venerdì 7 novembre 2014

Cambiamo CULTURA ALIMENTARE Con Queste 12 Regole

Ho vissuto a Napoli per 25 anni e nella mia famiglia non si è mai sentito parlare di dieta... di conseguenza non ne ho MAI fatta una, davvero.
Nella mia città (la considero ancora tale, pur vivendo a Milano da 4 anni) c'è una cultura del buon cibo che non ho mai incontrato altrove... si mangia talmente tanto bene che "l'educazione alimentare" è arrivata in ritardo rispetto alle altre città.

E' per questo che quando sono andata a vivere da sola, a Roma e poi a Milano, mi sono dovuta scontrare con colleghe che in pausa pranzo ordinavano solo "un'insalatina" e coinquiline che per cena preferivano "una fettina di pollo alla piastra con verdure bollite".
All'inizio pensavo che non sarei mai riuscita ad adattarmi e invece ho scoperto che è tutta una questione di abitudine... e ovviamente di metabolismo.

Di abitudine perchè il nostro stomaco è un muscolo e piano piano si abitua ad un minor apporto di cibo e di metabolismo perché il segreto sta nel non lasciarlo vuoto troppo a lungo. 
Quindi ho scoperto che una buona regola è: durante la giornata è meglio fare pasti più leggeri ma inserire anche gli spuntini, piuttosto che arrivare affamati a pranzo e cena e riempirsi fino all'orlo.

Adesso che ho una famiglia, ho creato un menù settimanale che prevede l'inserimento di tutti i tipi di alimenti, cucinati in modo sano ma senza rinunciare al gusto. E cerco di seguire delle regole semplicissime, che però fanno la differenza:

1) Sto più attenta alla quantità di sale che uso. I miei piatti sono meno "salati" ma più "saporiti", nel senso che avendo diminuito il sale sento di più il vero sapore degli alimenti. Eliminarlo del tutto è impossibile (e non mi piacerebbe), ma ridurlo si può fare e fa bene.

2) Non uso mai il burro, preferisco l'olio extravergine d'oliva. In primo luogo perché è di origine vegetale invece che animale, e poi perché è più leggero e, da crudo, fa anche bene al cuore.

3) Inserisco la verdura in tutti i miei piatti, come contorno o proprio a condimento di paste, risotti e secondi piatti.

4) Non friggo mai ma preferisco bollire, cuocere al vapore, al forno o al massimo in padella con un filo d'olio.

5) Quando faccio la spesa non mi "tento" mai comprando formaggi, salumi o cibi pronti. Nella mia lista della spesa ci sono solo verdure, frutta, uova, latte, carne, pesce ed ovviamente quello che mi serve al momento. Amando però i latticini, a volte qualche piccola eccezione la faccio, cercando di scegliere però sempre formaggi e salumi magri come la ricotta, la crescenza, la bresaola, la fesa di tacchino.
Io mangio con gli occhi... quello che vedo, lo voglio! Quindi meglio non avere Brie o salamini nel mio frigo!

6) Nella mia credenza non ci sono merendine, non esiste la nutella, non si sono mai viste caramelle, dolcetti o cioccolatini. Neanche cracker, patatine, noccioline e snack salati vari. Faccio entrare solo i biscotti per la colazione. 
Tra l'altro non amo neanche cucinare i dolci... quindi anche questo mi salva!

7) Metà della pasta che abbiamo in casa è integrale e soprattutto ho inserito altri tipi di cereali. Ho scoperto la quinoa e me ne sono innamorata, il grano saraceno, il kamut, l'orzo, il farro, il miglio. 
In questo modo non solo vario la nostra alimentazione, ma scelgo anche prodotti a basso contenuto energetico... ma buonissimi! Suggerisco sempre di provarli.
I miei genitori quando hanno sentito parlare di quinoa hanno storto il naso, ma assaggiandola hanno detto che non è male. Gliene ho regalato un pacco ma non l'hanno mai usata... conferma del fatto che è tutta una questione di cultura ed educazione alimentare. Loro vogliono la pasta, perché per una vita hanno conosciuto (e amato) solo quella.

8) Ho tante arance per fare spremute a tutta la mia famiglia (per fortuna anche mio figlio le ama) e una varietà improbabile di tè e tisane che ci prepariamo per colazione o dopo cena.

9) Non abbiamo mai avuto in frigo succhi di frutta o bevande gasate come la coca-cola e l'aranciata. Tutti alimenti zuccherini che fanno più male che bene.

10) Non compro mai cibi congelati. Pesce e carne sono sempre freschi, al massimo li congelo io e le verdure ovviamente solo quelle di stagione. Sapete quanti conservanti e additivi ci sono nei prodotti congelati?
Per non parlare poi delle pizze o delle paste surgelate (tipo 4 salti in padella)... veleno!

11) No alle salse. Maionese, ketchup, senape o altre salsine molto american style... che poi hanno gli effetti che vediamo sugli obesi americani!

12) Infine, più d'estate che d'inverno in realtà, ci prepariamo tanti centrifugati di frutta e verdura come spuntino. Invece che sgranocchiare qualcosa che appesantisce, meglio fare il pieno di vitamine e minerali con una bevanda antiossidante, disintossicante, antitumorale, antibatterica, diuretica, antinfiammatoria... e potrei continuare all'infinito!

Questa nuova "cultura alimentare" con gli anni mi ha sgonfiata, facendomi perdere dai 4 ai 5 chili (mia madre dice che sono sciupata, ma si sa... al sud sei in salute se sei in carne) ma soprattutto mi ha "disintossicata" facendomi sentire molto meglio e piena di energie! 
Le quantità sono sempre rimaste abbondanti, ma il mio motto è che di cibi sani si può sempre fare scorpacciata! :)

Attenzione: seguire i miei 12 suggerimenti non equivale a fare una DIETA, infatti non vi sto promettendo perdite di peso. Vi sto soltanto introducendo ad una nuova CULTURA ALIMENTARE. Un nuovo modo di rapportarsi al cibo e piano piano di trarne molti benefici, come: accelerare il metabolismo, sentirsi più sgonfie, purificarsi da anni di alimentazione scorretta.

Ed ovviamente... tutto ciò non vale se non vi concedete un po' di strappi alla regola! Viva la pizza, si ad un po' di frittura se andate a cena fuori, ad un dolce ogni tanto, ecc.
Perché mangiare è anche (se non soprattutto) un piacere e ricordatevi che troppe privazioni hanno l'effetto opposto... vi faranno desiderare di più ciò che cercate a tutti i costi di allontanare!

giovedì 6 novembre 2014

Gli Immancabili Del Guardaroba Invernale: I Tronchetti

In Italia si chiamano "Tronchetti", in America "Ankle boots" ma in entrambi i casi si tratta di stivaletti alla caviglia con tacco. 
Più eleganti degli stivali alti fino al ginocchio ma più originali del classico decolletè, sono un'ottima soluzione da abbinare a qualsiasi mise serale ma molto chic anche se indossati di giorno.
In pelle, in camoscio o arricchiti da inserti di cristalli... ce n'è davvero per tutti i gusti!
Guardiamo insieme i più trendy di questa stagione, in base alla classifica che Cosmopolitan ha fatto sugli accessori da avere assolutamente quest'inverno... per chi se lo può permettere!

 

1) Tronchetto in pelle e camoscio con tacco a spillo (11cm) e maxi fibbia oro e tartaruga. LORIBLU. €530,00
Ci piace perché: è perfetto per un outfit glam e rock.

2) Tronchetto in velluto blu con impunture a contrasto. ALDO. €109,90
Ci piace perché: è abbastanza economico! Ma a parte questo, ha uno stile assolutamente chic ed è di ottima qualità.

3) Stivaletto in cavallino con zip dorata. LUCIANO PADOVAN. (prezzo sconosciuto)
Ci piace perché: può essere indossato sia con la zip chiusa che aperta, a seconda dei gusti e degli abbinamenti.

4) Stivaletto in nappa con fibbia. LELLA BALDI. (prezzo sconosciuto)
Ci piace perché: il tacco non è troppo alto e lo stile sportivo di questa scarpa la rende perfetta da indossare anche di giorno.

5) Stivaletto in camoscio nero con tacco 11,5 cm e decorazioni geometriche di cristalli. GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN. €1.150,00
Ci piace perché: è un modello veramente unico e originale, pensato per vere trend-setter.

6) Tronchetto nero con plateau, arricchito da foglie in cristalli. GAETANO PERRONE. (prezzo sconosciuto)
Ci piace perché: è elegantissimo con i suoi inserti di brillanti e di sicuro non fa passare inosservate. Per serate speciali.

7) Stivaletto in pelle nera lavorata, con zip posteriore. LUCIANO PADOVAN. (prezzo sconosciuto)
Ci piace perché: nella sua semplicità è un evergreen, abbinabile a qualsiasi mise, sia di giorno che di sera.

8) Tronchetto nero in pelle scamosciata, con inserto in pelle color carne a contrasto. Tacco 11 cm. SERGIO ROSSI. €790,00
Ci piace perché: il doppio colore rende la scarpa chic ed elegante, senza troppi fronzoli.

Che ne dite... vi piacciono? Io li vorrei tutti!!
Fateci un pensierino... o magari, cercate qualche modello simile ma meno caro!
Buon shopping invernale a tutte!!!


mercoledì 5 novembre 2014

Inizia La Serie Delle "Ricette Perfette"!


Ormai avrete capito che adoro cucinare (e mangiare), che amo prendere mio marito per la gola e che mi da tanta soddisfazione vedere i miei ospiti gradire la cena che ho preparato. 

Quindi, quando una mia amica mi ha chiesto di darle consigli su come variare il menù quotidiano della sua famiglia, con piatti semplici e veloci ma allo stesso tempo appetitosi, ho accettato la sfida con entusiasmo! 

Anzi, vi dirò di più... questa proposta è stata lo spunto per iniziare un ciclo di "ricette perfette" che abbiano queste caratteristiche:

- Siano realizzate con ingredienti di stagione.
- Vi tengano impegnate in cucina per un massimo di 20-30 minuti.
- Siano semplici da realizzare (ideali anche per chi non ama stare in cucina o non è proprio uno chef) ma allo stesso tempo siano prelibate.

Vi devo avvertire però: a volte useremo delle basi o delle salse già pronte come ad esempio un brodo di carne, del dado o la besciamella confezionata... perché se devo mantenere fede alla mia promessa dei 20-30 minuti, un piccolo aiutino dobbiamo farcelo dare. :)

Inoltre, a volte andremo a utilizzare la pentola a pressione... magico strumento di cottura che accorcia i tempi e che tutte le donne dovrebbero avere nella propria cucina.

Quando tornerete tardi dall'ufficio o dalla palestra, quando avrete accompagnato vostro figlio ad una festa di bambini e sarete arrivate a casa alle 19:30 senza aver ancora nulla di pronto, quando vostro marito alle 19:00 vi avvertirà che avete ospiti a cena... o quando semplicemente vorrete preparare qualcosa di buono per la vostra famiglia ma non avrete troppa voglia di stare ai fornelli, potrete utilizzare queste ricette, che sono create apposta per voi!

Cercherò di accontentare tutti i tipi di palati e soprattutto di variare molto i menù.
Proverò personalmente queste ricette e mi cronometrerò per essere sicura di farcela entro i tempi. La mia famiglia sarà la mia giuria (e vi assicuro che mio marito non ha il palato facile) e se il piatto passa il test ve lo proporrò, sicura che anche voi avrete  successo con i vostri commensali.

Minestre, risotti, paste, pesce, carne, piatti unici vegetariani o meno... ogni settimana una ricetta speciale per sorprendere la vostra famiglia e da inserire nel vostro ricettario personale!

Vi piace l'idea? 
Per me è una grande sfida... ma sono sicura che farà felice le mie lettrici, e solo per questo merita di essere affrontata! :)

A presto con la prima ricetta!


martedì 4 novembre 2014

7 Nail Art Per Momenti Speciali

Non sono mai stata una grande fan delle unghie molto elaborate... ho sempre pensato che quando si tratta di nail art è facile esagerare e quindi sfociale nel volgare. 
Una semplice french manicure, un rosa pallido o un rosso fragola sono eleganti e raffinati e non c'è bisogno di nient'altro per avere delle mani curate.

Anche in questo sono una donna un po' atipica... non seguo tanto la moda attuale che prevede maculati ed improbabili disegni. Preferisco rimanere nel sobrio e non eccedere anche se ammetto che negli ultimi anni mi sono sbizzarrita con colori nuovi, come il verde bosco, il prugna o il blu notte per l'inverno e il pesca o il rosa baby per l'estate. Questo è il massimo che mi sono concessa per la mia manicure e pedicure! ;)


Detto questo, ho trovato però alcune ispirazioni, a mio avviso molto carine, per delle serate speciali. Facili da realizzare e soprattutto... elaborate ma non troppo! Potrebbero invogliarmi ad osare di più, se avessi la mano ferma per realizzarle da sola!

Perché il mio motto è: basta avere gusto e fare le cose SEMPLICI per avere successo! :)


Questa french manicure mi ha molto colpita perché usa il binomio matto/lucido ed è molto elegante abbinata ad un vestito nero. Per una serata dai toni dark e rock, un concerto, una serata in discoteca, una festa in tema total black.

Rimanendo sempre in tema french, il mix grigio/rosa mi ha conquistato! In effetti l'abbinamento con le perle non è a caso... very chic! Per una serata a teatro o una cena con amici e colleghi.

Una french manicure sbarazzina, per le più giovani o per sorprendere le amiche. Le due tonalità di rosa sono molto azzeccate, ma potete anche sbizzarrirvi con diverse tonalità di altri colori. Per un pigiama party con le amiche o un pomeriggio di shopping.

Per Natale o per San Valentino, una deliziosa variante del semplice rosso applicato su tutte le unghie in modo uniforme. L'ultima moda è proprio l'anulare diverso dal resto delle altre dita. E sorprenderete tutti, in modo comunque raffinato.

Adoro i pois! Di solito nell'abbigliamento  ma in questo caso l'abbinamento rosa carne/nero è molto romantico sulle unghie. Personalmente eviterei l'applicazione del fiocco, che va un po' oltre i miei gusti. Per una festa bon ton.

In alternativa, potete realizzare la nail art dei pois solo sull'anulare. Ci vuole comunque mano ferma!!

E per finire, una manicure molto speciale. Per un gran galà, un'anteprima cinematografica, una serata importante e abbinata ad un vestito lungo ed appariscente. Il nero rende l'effetto perline visibile solo da vicino... ed è per questo che mi piace! Appariscente ma non troppo.

Consiglio importante: qualsiasi nail art voi decidiate di realizzare, vi consiglio di non avere MAI unghie troppo lunghe. Otterrete l'effetto strega. 
Anche una semplice french manicure può diventare volgare se le unghie non sono abbastanza corte. Per darvi un parametro, la lunetta bianca dev'essere sottile come in figura n.2 o n.3, già nella foto n.6 le unghie sono, a mio avviso, troppo lunghe e la nail art sarebbe molto più chic se si accorciassero un po'.

lunedì 3 novembre 2014

Stacca La Spina Una Sera a Settimana Con Tuo Marito

Avere un figlio ti cambia la vita... totalmente ed improvvisamente. 

Prima della nascita eravate una coppia, con le vostre abitudini e le vostre dinamiche, i vostri aperitivi la sera con gli amici, le vostre domeniche sotto il piumone a vedere un film, la vostra palestra insieme... e all'improvviso, da quando quel fagottino fa la sua comparsa nel mondo, diventate una famiglia composta da tre persone. Ed è tutto nuovo.

Cambiano le priorità, cambia la visione del mondo, la routine quotidiana ma soprattutto cambiano gli equilibri e bisogna trovarne insieme uno nuovo.
I primi mesi non sono facili, è un periodo di assestamento molto delicato, non solo per il bambino, ma anche per i neo genitori.

Troppe volte ho sentito di coppie che iniziavano ad allontanarsi, proprio in un momento in cui avrebbero dovuto restare unite, di mariti che vedevano le proprie mogli troppo assorbite dal neonato e di mogli che vedevano i propri mariti quasi estranei alla nascita del piccolo. Ho saputo di litigi, silenzi, separazioni... di incomprensioni nate laddove prima sembrava tutto rose e fiori.

Certo, l'arrivo di un bambino mette a dura prova... ma non dobbiamo MAI (e ripeto MAI) dimenticarci l'uno dell'altra, anche se siamo ipnotizzati dal nostro dolcissimo figlio.
Dobbiamo ricordarci che prima di essere un PADRE e una MADRE, siamo un UOMO e una DONNA che fino a poco fa avevano una relazione che andava a gonfie vele. 
L'amore reciproco non va trascurato né messo da parte... neanche per un figlio.

Ecco perché, dopo che i primi e più delicati mesi erano passati, io e mio marito abbiamo istituito una tradizione: abbiamo scelto una sera a settimana (nel nostro caso il Venerdì) che fosse tutta nostra. Una parentesi per noi due in cui nostro figlio non è contemplato.

Provateci anche voi. 
Può essere un cinema, una pizza, un teatro, un bowling con gli amici (una volta noi ci siamo addirittura chiusi in camera a vedere un film e a mangiare sushi sul letto), basta che vi distraiate dalle cure quotidiane che dedicate al vostro bambino e torniate a concentrarvi solo su di voi.
Chiamate i nonni oppure, se sono lontani, fatevi aiutare da una persona di fiducia o prendete una baby sitter ad ore (referenziatissima!)... e liberate la mente.

Spesso si fa l'errore di focalizzare tutta l'attenzione sul neonato (soprattutto noi mamme lo facciamo, per ovvi motivi) trascurando l'importanza di stare insieme al proprio partner, di condividere le proprie sensazioni, i propri stati d'animo e questo potrebbe innescare una crisi nelle famiglie appena formate. 
Uscire insieme vuol dire non solo staccare la spina, ma anche avere l'occasione di parlare e confrontarsi, confidarsi e scambiarsi consigli, dato che durante la giornata è difficile trovare un momento di pace.

Tornando a casa poi, rilassati e distratti, vi sentirete come se aveste "ricaricato le pile" ed avrete ancora più voglia di tornare a dedicarvi a vostro figlio.
Ed un bambino con i genitori uniti, felici e innamorati è sicuramente un bambino amato e fortunato!

venerdì 31 ottobre 2014

9 Camerette In Stile Provenzale

Lo stile provenzale mi fa pensare ad una casa in campagna, al profumo di lavanda, ad un campo di grano mosso da un tiepido venticello primaverile... ai colori pastello, alla calma e alla quiete. 

Uno stile che fino ad ora non avevo mai considerato per la mia casa ma che sinceramente mi affascina sempre di più. 
Adoro le cucine un po' country, le camere da letto romantiche, i bagni decorati con dettagli delicati e colori pastello. Mi piace la sensazione di entrare in un appartamento che dia una sensazione di relax, ma allo stesso tempo di stile e cura dei dettagli.

Ecco perché ho pensato: "se volessi iniziare ad introdurre questo stile nella mia casa, da dove potrei cominciare?" e la risposta mi è arrivata subito... dalla cameretta dei bambini!

Le camerette dei bambini sono ambienti ideali per l'applicazione dello stile provenzale: i colori pastello si sposano perfettamente con i gusti dell'infanzia e le linee eleganti e delicate conferiscono all'ambiente un aspetto rilassante e tranquillo, che fa sempre bene ai piccoli. 

Senza esagerare (perché si rischia di sfociare nel pomposo), è possibile realizzare ambienti confortevoli e chic con pochi dettagli.
Intanto, facciamoci ispirare da queste stanzette e vediamo quali spunti possiamo prendere in considerazione e quali no.

SI: ai colori neutri come l'avorio e il tortora, alle linee semplici e morbide dell'armadio e della libreria, al letto chic e al comodino coordinato con il romantico lumino.
NO: ai disegni sul muro, che potrebbero stancare e che comunque rappresentano l'unico elemento che si discosta dalla semplicità della camera.

SI: alla scrivania/libreria comoda ed elegante e alle scelte cromatiche che, nonostante siano piuttosto accese, non infastidiscono.
NO: a mio avviso sostituirei il parato rosa antico con una tonalità pastello, quindi più chiara. 

SI: ai colori celeste e giallo ocra insieme. Il celeste è tipicamente un colore "freddo", ma accanto a questa tonalità di giallo la camera risulta essere molto calda ed accogliente. Bellissima anche l'armadiatura che incornicia il letto e la nicchia creata per la scrivania di fronte la finestra.
NO: ai tendaggi sopra al letto che "appesantiscono" un po' la struttura e nascondono parte dell'elegante parato a righe celesti.

SI: perfetta per due gemelle o sorelle, questa cameretta offre ad entrambe le bimbe gli stessi spazi. Si alle linee semplici e delicate e ai dettagli lilla dove però preponderante è il color crema.
NO: Nessun no per questa stanza che è studiata perfettamente in ogni dettaglio e che, nonostante ospiti due bambine, non è troppo ricca di particolari che avrebbero altrimenti soffocato lo spazio.

SI: deliziosa questa stanza che in realtà utilizza mobili molto semplici e lineari ma si arricchisce grazie ai dettagli cromatici del letto, in linea con le tende e la base delle mura.
NO: forse solo al tappeto verde, che stona un pò. Avere due colori preponderanti all'interno di una stanza è già abbastanza per darle una forte personalità, un terzo colore potrebbe distogliere l'attenzione dal gusto coordinato che rende questa camera così speciale.

SI: molto chic questa soluzione per una stanza a due. I dettagli in ferro battuto sono meravigliosi, così come le tendine bianche che danno una certa "privacy" al letto superiore. Giallo e arancione insieme rendono questa camera allegra e solare, adatta sia a due maschietti che a due femminucce.
NO: forse la scala è un po' ingombrante... ma è troppo bella per essere eliminata!

SI: molto romantica anche questa camera, adatta alle bimbe un po' più grandi. Adorabile l'angolo scrivania.
NO: al letto e al comodino staccati dalla parete, che in questo modo occupano maggiormente lo spazio centrale della stanza.

SI: che dire di questa stanza particolarissima? La nicchia creata per il letto, le due porticine ai lati, le assi di legno per il pavimento, fanno pensare ad una barca. 
NO: alla tappezzeria della poltrona coordinata alle tende del letto, che potrebbe stancare. Personalmente la preferirei di una semplice tinta unita azzurra, o al massimo andrei per delle righe o dei pois. 

SI: al parato per metà a strisce e per metà total white e al baldacchino che rende la stanza molto delicata.
NO: nessun no. Tutto sembra al suo posto e le tinte tenui non rendono troppo pomposa la stanza.

E voi cosa ne pensate? Siete pronte a rivoluzionare la cameretta dei vostri bimbi?





giovedì 30 ottobre 2014

Pillola di Relax: Come Diminuire Lo Stress e Diffondere La Pace


Siamo in continuo movimento, la vita ci porta a correre da una parte all'altra, ad affannarci per raggiungere ogni volta un obiettivo diverso o risultati migliori.
Una carriera brillante, una certa posizione economica, una laurea entro i tempi, un fisico perfetto, una promozione, un conto in banca più alto, arrivare a risparmiare una certa somma per permettersi un mutuo... e così via.
E la maggior parte delle volte, raggiungere questi obiettivi significa intraprendere un percorso affannoso e quindi pieno di preoccupazioni e di stress.

Non me ne ero mai resa REALMENTE conto fino a quando, con la gravidanza, ho dovuto per forza di cose staccare la spina... ho dovuto lasciare il lavoro, cambiare casa (dal centro alla periferia), e rallentare i ritmi di vita. 
Ho avuto tanto tempo per riflettere sul mondo che avrei voluto per mio figlio e la conclusione è stata: un mondo in cui la gente sia portatrice di pace, in cui non si respiri stress, insoddisfazione, nervosismo, preoccupazione, rabbia, frenesia... come invece sta accadendo negli ultimi tempi.

Certo, la situazione economica attuale non aiuta, ma è proprio l'indole delle persone che negli anni è andata peggiorando. 
Ho cominciato ad accorgermi che le persone portano lo stress dentro sé stesse e lo scaricano sugli altri appena possono: alla fermata dell'autobus quando imprecano perché il bus non arriva, in fila alla posta quando si arrabbiano perché i funzionari sono troppo lenti, al parcheggio quando litigano con qualcuno per un posto che avevano visto per primi. E ancora... al supermercato, in macchina, in ufficio, in taxi, camminando per strada, e potrei continuare all'infinito.
In questo modo la rabbia arriva alle altre persone, si moltiplica ed investe il mondo intero quasi come una malattia contagiosa.

Quante volte invece un atto caritatevole, un sorriso, una generosità verso qualcuno ci ha reso più felici e fieri, perché ha migliorato (anche se per poco) la vita di qualcun altro?

Sono profondamente convinta che il mondo possa cambiare con l'AMORE e la PACE. 
Se ognuno di noi fosse meno stressato, porterebbe meno esasperazione ed isterismo in giro, migliorando non solo la propria vita, ma anche quella degli altri.
Invece di urlare, si parlerebbe con calma; invece di spintonare per arrivare primi, si farebbe passare con gentilezza il nostro vicino; invece di mandare a quel paese, si farebbe un sorriso; invece di imprecare contro il mondo intero, si canterebbe.

Da dove cominciare quindi per essere meno stressati? Ecco qualche piccolo consiglio:

1) ANDARE PIU' PIANO
La fretta è una delle cause principali dell'agitazione. Se siamo in ritardo, ci innervosisce qualsiasi cosa ci faccia perder tempo: la vecchietta che attraversa lentamente la strada, l'autobus che si ferma ad ogni fermata, il traffico che si forma per un incidente, e così via. 
Tutte le persone che intralciano il nostro cammino però non hanno alcuna colpa. 
Ed avete notato che quanto più siamo in ritardo, tanto più si moltiplicano gli imprevisti? Dimostrazione del fatto che lo stress che provate si diffonde nel mondo e vi ritorna indietro in maniera amplificata.
Partite con più anticipo, non accavallate gli impegni e non incastrate gli appuntamenti. Vi porterà solo stress. Meglio fare meno cose in una giornata, ma in modo più sereno.

2) BLOCCARE LA RABBIA ALTRUI:
Se siamo in macchina e qualcuno ci suona il clacson freneticamente perché è scattato il verde e noi non siamo partiti all'istante, cerchiamo di non arrabbiarci mandandolo a quel paese. Blocchiamo la sua isteria, non la diffondiamo giocando al suo stesso gioco. Facciamogli un cenno di scusa, sorridiamogli ed andiamo avanti per la nostra strada. 
Magari questo lo sorprenderà o forse non gli cambierà nulla, ma noi avremo sicuramente evitato di stressarci inutilmente e soprattutto non avremo diffuso la sua rabbia.

3) DEDICARE PIU' TEMPO A SE' STESSI:
Al giorno d'oggi non è facile, ma è sempre più necessario. 
Prendersi del tempo per rilassarsi con un bagno caldo, una lezione di yoga, una corsetta al parco, un riposino pomeridiano (per chi se lo può permettere), ascoltando della musica classica... fermarsi un attimo, in qualsiasi modo si voglia, per recuperare le energie mentali e fisiche.
In questo modo migliora la propria vita, il modo di approcciarsi agli altri e di conseguenza migliora anche la vita degli altri.

Avevo un capo che era perennemente di corsa, stressato e isterico. Si rivolgeva ai suoi dipendenti in modo arrogante e a volte anche maleducato, perché "non aveva tempo per fare giri di parole". 
Tutti in quell'ufficio, me compresa, erano terrorizzati dal suo modo di fare, non sapevano mai come avrebbe reagito e spesso evitavano il confronto per paura di avere un urlo di rimando. Sapeva solo correggere e rimproverare, mai lodare per un lavoro ben realizzato, perché pensava che altrimenti ci saremmo adagiati. 
Lui non aveva rispetto per noi e di conseguenza noi non nutrivamo stima per lui.
Come credete si lavorasse in quell'ufficio? Quante persone credete siano andate via in un anno? 

Visto in prospettiva, quell'ufficio è una miniatura del mondo. In un ambiente non sano, non si vive bene. In un mondo frenetico, crescono generazioni frenetiche. 

Iniziamo ad abbassare i toni, a rilassarci e a provare a vivere in modo più sereno. La nostra pace arriverà agli altri e forse (anzi, azzarderei un "sicuramente") così vivremo in un mondo migliore.