Ho vissuto a Napoli per 25 anni e nella mia famiglia non si è mai sentito parlare di dieta... di conseguenza non ne ho MAI fatta una, davvero.
Nella mia città (la considero ancora tale, pur vivendo a Milano da 4 anni) c'è una cultura del buon cibo che non ho mai incontrato altrove... si mangia talmente tanto bene che "l'educazione alimentare" è arrivata in ritardo rispetto alle altre città.
E' per questo che quando sono andata a vivere da sola, a Roma e poi a Milano, mi sono dovuta scontrare con colleghe che in pausa pranzo ordinavano solo "un'insalatina" e coinquiline che per cena preferivano "una fettina di pollo alla piastra con verdure bollite".
All'inizio pensavo che non sarei mai riuscita ad adattarmi e invece ho scoperto che è tutta una questione di abitudine... e ovviamente di metabolismo.
Di abitudine perchè il nostro stomaco è un muscolo e piano piano si abitua ad un minor apporto di cibo e di metabolismo perché il segreto sta nel non lasciarlo vuoto troppo a lungo.
Quindi ho scoperto che una buona regola è: durante la giornata è meglio fare pasti più leggeri ma inserire anche gli spuntini, piuttosto che arrivare affamati a pranzo e cena e riempirsi fino all'orlo.
Di abitudine perchè il nostro stomaco è un muscolo e piano piano si abitua ad un minor apporto di cibo e di metabolismo perché il segreto sta nel non lasciarlo vuoto troppo a lungo.
Quindi ho scoperto che una buona regola è: durante la giornata è meglio fare pasti più leggeri ma inserire anche gli spuntini, piuttosto che arrivare affamati a pranzo e cena e riempirsi fino all'orlo.
Adesso che ho una famiglia, ho creato un menù settimanale che prevede l'inserimento di tutti i tipi di alimenti, cucinati in modo sano ma senza rinunciare al gusto. E cerco di seguire delle regole semplicissime, che però fanno la differenza:
1) Sto più attenta alla quantità di sale che uso. I miei piatti sono meno "salati" ma più "saporiti", nel senso che avendo diminuito il sale sento di più il vero sapore degli alimenti. Eliminarlo del tutto è impossibile (e non mi piacerebbe), ma ridurlo si può fare e fa bene.
2) Non uso mai il burro, preferisco l'olio extravergine d'oliva. In primo luogo perché è di origine vegetale invece che animale, e poi perché è più leggero e, da crudo, fa anche bene al cuore.
3) Inserisco la verdura in tutti i miei piatti, come contorno o proprio a condimento di paste, risotti e secondi piatti.
4) Non friggo mai ma preferisco bollire, cuocere al vapore, al forno o al massimo in padella con un filo d'olio.
5) Quando faccio la spesa non mi "tento" mai comprando formaggi, salumi o cibi pronti. Nella mia lista della spesa ci sono solo verdure, frutta, uova, latte, carne, pesce ed ovviamente quello che mi serve al momento. Amando però i latticini, a volte qualche piccola eccezione la faccio, cercando di scegliere però sempre formaggi e salumi magri come la ricotta, la crescenza, la bresaola, la fesa di tacchino.
Io mangio con gli occhi... quello che vedo, lo voglio! Quindi meglio non avere Brie o salamini nel mio frigo!
6) Nella mia credenza non ci sono merendine, non esiste la nutella, non si sono mai viste caramelle, dolcetti o cioccolatini. Neanche cracker, patatine, noccioline e snack salati vari. Faccio entrare solo i biscotti per la colazione.
Tra l'altro non amo neanche cucinare i dolci... quindi anche questo mi salva!
7) Metà della pasta che abbiamo in casa è integrale e soprattutto ho inserito altri tipi di cereali. Ho scoperto la quinoa e me ne sono innamorata, il grano saraceno, il kamut, l'orzo, il farro, il miglio.
In questo modo non solo vario la nostra alimentazione, ma scelgo anche prodotti a basso contenuto energetico... ma buonissimi! Suggerisco sempre di provarli.
I miei genitori quando hanno sentito parlare di quinoa hanno storto il naso, ma assaggiandola hanno detto che non è male. Gliene ho regalato un pacco ma non l'hanno mai usata... conferma del fatto che è tutta una questione di cultura ed educazione alimentare. Loro vogliono la pasta, perché per una vita hanno conosciuto (e amato) solo quella.
8) Ho tante arance per fare spremute a tutta la mia famiglia (per fortuna anche mio figlio le ama) e una varietà improbabile di tè e tisane che ci prepariamo per colazione o dopo cena.
9) Non abbiamo mai avuto in frigo succhi di frutta o bevande gasate come la coca-cola e l'aranciata. Tutti alimenti zuccherini che fanno più male che bene.
10) Non compro mai cibi congelati. Pesce e carne sono sempre freschi, al massimo li congelo io e le verdure ovviamente solo quelle di stagione. Sapete quanti conservanti e additivi ci sono nei prodotti congelati?
Per non parlare poi delle pizze o delle paste surgelate (tipo 4 salti in padella)... veleno!
11) No alle salse. Maionese, ketchup, senape o altre salsine molto american style... che poi hanno gli effetti che vediamo sugli obesi americani!
12) Infine, più d'estate che d'inverno in realtà, ci prepariamo tanti centrifugati di frutta e verdura come spuntino. Invece che sgranocchiare qualcosa che appesantisce, meglio fare il pieno di vitamine e minerali con una bevanda antiossidante, disintossicante, antitumorale, antibatterica, diuretica, antinfiammatoria... e potrei continuare all'infinito!
Questa nuova "cultura alimentare" con gli anni mi ha sgonfiata, facendomi perdere dai 4 ai 5 chili (mia madre dice che sono sciupata, ma si sa... al sud sei in salute se sei in carne) ma soprattutto mi ha "disintossicata" facendomi sentire molto meglio e piena di energie!
Le quantità sono sempre rimaste abbondanti, ma il mio motto è che di cibi sani si può sempre fare scorpacciata! :)
Attenzione: seguire i miei 12 suggerimenti non equivale a fare una DIETA, infatti non vi sto promettendo perdite di peso. Vi sto soltanto introducendo ad una nuova CULTURA ALIMENTARE. Un nuovo modo di rapportarsi al cibo e piano piano di trarne molti benefici, come: accelerare il metabolismo, sentirsi più sgonfie, purificarsi da anni di alimentazione scorretta.
Ed ovviamente... tutto ciò non vale se non vi concedete un po' di strappi alla regola! Viva la pizza, si ad un po' di frittura se andate a cena fuori, ad un dolce ogni tanto, ecc.
opssssssss,il mio frigo è pieno di succhi di frutta...mio marito ne va pazzo!
RispondiEliminacome faccio?
sono riuscita a ridurre le merendine perchè spesso (ma non sempre riesco) faccio un bel plumcacke che dura almeno 5 giorni e utilizzo una fettina ogni mattina per colazione. Scelgo l'olio di semi al posto del burro, a volte la farina integrale, lo zucchero di canna invece di quello bianco e la marmellata di frutta (al posto dello yogurt), tocco finale: la frutta secca...ed ecco la mia rivisitazione del plumcake ottimo sostituto delle merendine confezionate x la colazione..e a volte anche per la voglia di dolci post cena:-)
Il plumcake fatto da te è un'ottima idea!! E' un prodotto naturale, genuino perché gli ingredienti sono scelti da te. Le merendine sono industriali e spesso preparate con latte condensato, burri di scarsa qualità (o a volte con olii vegetali che sono ancora più dannosi, come l'olio di palma) ecc.
EliminaPer quanto riguarda i succhi... cerca di non farne abusare a tuo marito! Anche quelli sono alimenti industriali, ricchi di zucchero e conservanti. Non fidarti neanche di quelli che scrivono 100% frutta perché partono da succhi super concentrati che poi vengono diluiti.
Meglio una spremuta d'arancia o un centrifugato di frutta fresca... che forse potrebbero piacere a tuo marito se adora tanto i succhi!! Se invece li rifiuta... è la dimostrazione del fatto che è solo il gusto zuccherino a piacergli così tanto più che la frutta in sé.
Ottimi consigli Andy! Io aggiungerei cercare di limitare vino e altri alcolici che forniscono un sacco di calorie metabolicamente inutili
RispondiEliminaBrava, anche questo può essere utile! Anche se...avendo figli...un bicchiere di vino a cena a volte è indispensabile! :) ;)
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