lunedì 21 settembre 2015

Fotografare Ricordi...In Modo Originale

Finalmente sono riuscita a scaricare tutte le foto dell'estate sul mio computer... e sono uscite fuori una serie di istantanee inusuali.
Niente facce sorridenti e impostate davanti all'obiettivo, ma immagini spontanee di momenti vissuti insieme, dove anzi i visi non si vedono proprio. E sapete una cosa? Le adoro! Sono forse ancora più ricche di significato delle altre.

Voglio condividerle con voi, anche per invogliarvi a fare foto un po' diverse nel vostro prossimo viaggio: provate ad immortalare la vostra ombra in una posizione particolare, degli oggetti messi in un certo modo, un particolare del viso, un atteggiamento o un'espressione. Basta che sia qualcosa che vi "racconti" quel momento.

Anche se ho fatto un corso di fotografia l'anno scorso, sono ancora ad un livello da principiante e non pretendo di farvi una lezione... ma guardate le mie foto, che non hanno correzioni né alcuna post produzione (avrei dovuto fare un corso a parte solo per imparare photoshop) e giudicate voi. 
Secondo me sono meravigliose e soprattutto molto espressive.


UN PARTICOLARE
Stavo giocando con Matteo quando, vedendo le nostre mani intrecciarsi sotto l'acqua, ho avuto un'illuminazione. Per ovvi motivi non sono stata io a scattare la foto, ma quello che volevo non era un'istantanea perfetta, piuttosto il ricordo della complicità di quel momento.


UNA POSTURA O UN ATTEGGIAMENTO
Per realizzare queste foto ci vuole prontezza di riflessi e anche un po' di cu.. ehm, fortuna.
Provate a guardare vostro figlio mentre gioca o mentre è impegnato a far qualcosa, senza mai staccare l'occhio dall'obiettivo, pronte a fare click quando lo vedete in un atteggiamento buffo. Non importa se non avrete preso il suo profilo migliore o il suo sorriso più smagliante, è questo il bello: la naturalezza dell'effetto finale.


UN'AZIONE
Abbiamo giocato un pomeriggio intero a far volare quest'aereoplanino io, Stefano e Matteo e questa foto ne è la prova. Immortalate un'azione nel suo pieno svolgimento, quando quindi i soggetti sono in movimento e non impegnati a venire bene in foto. Così avrete davvero il ricordo del momento.


UN ABBRACCIO
Potrei non aggiungere alcun commento perché questa foto va da sé. Certo, non è la migliore del mondo (perché anche stavolta la mano che ha scattato non era la mia :p) ma è piena di amore e tenerezza, e questo basta per farmela amare! :)


UNO SCORCIO
Napoli è sempre Napoli, panorami mozzafiato ovunque ti giri. Questa è la funicolare che da Posillipo scende a Mergellina, il primo viaggio in funicolare di Matteo... era emozionantissimo di prendere il "treno che arriva al mare"!


OGGETTI SIGNIFICATIVI
Questi giochi da spiaggia hanno accompagnato tutta la nostra estate e da soli raccontano le nostre giornate. Una palla, una tavoletta da surf, secchielli, palette e rastrelli sono stati i nostri migliori amici a Luglio e Agosto... meritano di entrare nella top 10 dei nostri ricordi!


VISUALE DAL RETRO
Immortalare una camminata, il modo in cui ci si prende per mano - anche da dietro - crea fotografie cariche di emozioni. Io e mio figlio che andiamo verso il mare, pronti per tuffarci in acqua, anche se non mostra i nostri visi, per me è ricca di sentimento.


COMPLICITA'
Quando mio marito e mio figlio giocano a fare "John Cena" (ossia al wrestling), alzo automaticamente gli occhi al cielo e nella mia testa parte il commento "questi uomini, solo a farsi male si divertono!". Eppure stavolta ho deciso di immortalare il momento, che per loro è davvero divertente e sigilla il loro rapporto padre-figlio. 
Quando due persone stanno giocando, non c'è niente di più giusto da fare che fotografarle.


VISUALE DALL'ALTO
Mio figlio quest'estate è impazzito per le more, che crescevano felici in un arbusto nel giardino di mia suocera. Le abbiamo raccolte quasi tutte, rischiando di pungerci e farci beccare dalle api... ma lui era così contento!

Le foto in fondo cosa sono, se non un mezzo per creare ricordi? E allora, non evocano molte più memorie ed emozioni foto del genere, piuttosto che star fermi lì davanti ad un monumento o un panorama, con un sorriso plastico stampato in viso?
Viva le azioni, viva la vita. :)

giovedì 17 settembre 2015

Rendi Indimenticabile L'anniversario Di Matrimonio

Il 7 Settembre io e Stefano abbiamo festeggiato il nostro terzo anniversario di matrimonio. Tre anni fa ci siamo promessi eterno amore ed ogni anno, il 7 Settembre, festeggiamo per ricordarci quante ne abbiamo passate insieme, quante cose abbiamo costruito e quante avventure ancora ci aspettano da vivere e condividere.

Nel mio post “10 Modi Per Mantenere Vivo L’amore” (per leggerlo cliccate QUI) uno dei punti fondamentali era: festeggiate il vostro anniversario concedendovi un week-end fuori solo per voi due. 
Credo fermamente in questo punto perchè una coppia MERITA una parentesi solo per lei, che sia più lunga di una breve cena fuori. I figli, una volta l’anno, possono anche stare per una o due notti con i nonni, anzi... sicuramente si divertiranno!

Per rendere la cosa ancora più speciale, io e Stefano abbiamo deciso che, ad anni alterni, ognuno organizzerà il week-end in modo da fare una sorpresa all’altro. L’anno scorso è stato il turno di mio marito, che mi ha portato a Parigi a mia insaputa (fantastico!), e quest’anno è toccato a me.

Con tutte le vicissitudini che ci hanno travolto nelle ultime settimane (potete leggere tutto nel mio post “Ogni Mamma e’ Pediatra Del Proprio Figlio”) non ho potuto organizzare nulla di davvero speciale e soprattutto stavolta Matteo ha partecipato ai nostri festeggiamenti.
Siamo stati ad un nuovo ristorante sushi vicino casa ed abbiamo brindato alla nostra salute… ma con nostro figlio che interrompeva il nostro tetè-a-tetè non è stata proprio una parentesi rilassante! :( 
Quest’anno quindi ha fatto eccezione, ma se volete un anniversario di matrimonio perfetto seguite i miei suggerimenti qui sotto!
Testati e assicurati!



1) Preparate una sorpresa. 
Fate in modo che la destinazione sia sconosciuta a vostro marito e che scopra cosa gli aspetta solo il giorno della partenza... sarà ancora più emozionante per entrambi!

2) Organizzate tutti i dettagli.
Hotel, ristoranti ed attrazioni devono essere già prenotati in anticipo, in modo da non dover perdere tempo cercando un posto dove cenare o a chiedendo informazioni in giro su cosa visitare. 
Prima di partire studiatevi il posto e fate già una “tabella di marcia” di massima, in modo che ogni giorno ve lo godrete al massimo.

3) Niente regali materiali.
Il bello di festeggiare con un viaggio sta nel fatto che vi state regalando un’esperienza indimenticabile e non dovrete pensare ad un regalo materiale che invece destinerete ad occasioni quali compleanni, Natali ecc.

4) Non dimenticatevi la macchina fotografica.
Momenti come questi vanno immortalati e magari negli anni potrete realizzare un album con tutte le mete raggiunte ed i viaggi fatti in occasione dei vostri anniversari... quell’album racconterà la vostra storia e vi mostrerà come col tempo siete cresciuti insieme.

5) Comprate qualche souvenir.
Una tazza, una calamita per il frigo... qualsiasi cosa per la casa che possa ricordarvi il vostro viaggio ogni volta che la vedete. E non dimenticatevi di portare un regalino ai vostri figli... in fondo se lo sono meritato!

6) Divertitevi.
In quei giorni tornate ragazzini. Non siete più una madre e un padre, ma due innamorati... punto. Fate l’amore, ubriacatevi, ridete tanto. Aprite il vostro cuore alla gioia di stare insieme e approfittate di questa fuga lontano da tutto e da tutti... perchè il prossimo anniversario arriverà tra 365 giorni!


Buon anniversario a tutti!

martedì 15 settembre 2015

Ogni Mamma E' Pediatra Del Proprio Figlio

Avevo scritto questo articolo circa un mese fa, quando ancora non sapevo che sarebbe successo qualcosa che avrebbe totalmente stravolto il mio punto di vista sull’argomento…costringendomi a riscrivere tutto il post, dall’inizio alla fine.

In quell’articolo scrivevo che non ero completamente d’accordo con la frase che spesso sentivo: “non c’è pediatra migliore della propria mamma”. Certo, una madre “sente” il proprio figlio come nessun’altro al mondo, pensavo, ma non avevo la presunzione di saperne più dei medici ed alzavo la mano di fronte a qualsiasi diagnosi fatta da chi ne sapeva più di me.

Ed invece ancora una volta la vita mi ha messo davanti ad una realtà che mi ha fatto ricredere ed ha cambiato il mio punto di vista, a costo però di mettermi a dura prova.

Vi racconto la storia di come ho salvato mia figlia grazie al mio istinto di mamma, per lanciare un messaggio a tutte le mamme: quando si tratta dei vostri figli, seguite il vostro istinto, il vostro cuore. Ovunque ci sia una decisione da prendere, dentro di voi avete già la risposta. 
Camilla ha iniziato a star male ad un mese e mezzo di vita. Era inizio agosto quando ha avuto il suo primo episodio di “soffocamento” notturno. Fu un episodio unico e poi nulla per 2 settimane. Pensai che non aveva saputo gestire la salivazione o magari un rigurgito... ma già mi insospettiva il fatto che rigurgitasse spesso.
A metà/fine agosto, quando aveva già 2 mesi compiuti, è iniziata una brutta tosse. All’inizio era grassa, per cui pensai ad una piccola bronchite, poi divenne secca ma era accompagnata da episodi di vomito ed “apnee” respiratorie.

Eravamo ancora al mare ed ogni notte era peggiore della precedente: tosse ad ogni ora ed episodi di perdita del respiro, per cui dovevo prenderla e metterla in verticale per evitare che soffocasse davvero. Non sapete che spaventi, ormai dormivo con un occhio ed un orecchio sempre aperti.

Tornati a casa dalle vacanze siamo subito andati al pronto soccorso, neanche siamo passati per casa a posare le valigie. Lì ci hanno diagnosticato un banale reflusso gastro-esofageo, per cui siamo tornati a casa con la sola prescrizione di uno sciroppo.
Da allora la mia piccola ha iniziato ad essere “assopita” e a dormire tutto il giorno e tutta la notte, era diventata inappetente e poco reattiva agli stimoli. Si svegliava solo per tossire e fare schiuma alla bocca.
La situazione non mi convinceva affatto e nonostante chiunque attorno a me cercasse di tranquillizzarmi e sminuire la cosa, io SAPEVO che dovevo fare di più.

Mi sono quindi precipitata dalla pediatra di base, la quale mi ha rassicurato sulla salute di mia figlia, prescrivendomi uno sciroppo per la tosse “solo per far stare tranquilla me, perché ero troppo agitata, ma in realtà la medicina non le serviva neanche.” 
In quella mezz’ora di visita Camilla effettivamente si era comportata bene, ma la dottoressa avrebbe dovuto ascoltare i miei racconti preoccupati e almeno prescrivermi delle analisi… e invece no, perché APPARENTEMENTE la piccola stava bene.
In apparenza, appunto, ma non in realtà. E a quanto pare ero solo io, la sua mamma, a vedere la realtà.

Così ho fatto un video. Ho ripreso mia figlia in una delle sue “crisi” di tosse e respiratorie... chi l’avrebbe visto non avrebbe potuto sminuire.
Ed è stato grazie a quel video, che ho fatto vedere ad una mia amica pediatra, che ho avuto la prescrizione per delle analisi dettagliate, da cui è venuta fuori la verità: Camilla aveva contratto la pertosse.

Terapia intensiva, semi isolamento, trattamento antibiotico e tante cure da parte delle dottoresse e delle infermiere (tutte donne a quanto pare le mie eroine!) hanno salvato mia figlia.

Ho visto il suo corpicino perdere colpi nella dura battaglia contro questa malattia... che stava per portarmela via un maledetto giorno che non dimenticherò mai: era nella sua carrozzina ed aveva avuto un altro di quei brutti colpi di tosse, che però non finivano... per attimi, secondi (che a me sono sembrati un'eternità) non ha respirato ed ha iniziato a farsi verde in viso e viola alle labbra.
Per me era morta. Non sapevo cosa fare, ero in preda al panico. L'ho presa in braccio e le ho dato colpetti alla schiena... ma soprattutto le parlavo, la incoraggiavo a respirare.

Credo che mi abbia sentito... e da sola ha saputo reagire.

Non sto qui a raccontarvi oltre, perchè i giorni a venire sono stati davvero faticosi, con perdita di peso, complicazioni e tanta pena per lei.

Adesso sta bene, è tornata a casa e noi abbiamo vinto una grossa battaglia, ma non riesco a non pensare che se avessi seguito il consiglio della pediatra di base, mia figlia con grande probabilità adesso non ci sarebbe più... vi rendete conto?

Una mamma è molto più attenta di qualsiasi medico possa passare a visitare con superficialità i suoi bambini, molto più sensibile di qualsiasi diagnosi data con leggerezza… e sicuramente riesce a prendersi cura dei propri figli molto meglio di chiunque altro.

Ogni mamma è pediatra del proprio figlio: si, è proprio vero, adesso lo so.

giovedì 3 settembre 2015

Benvenuto Settembre!


Ho odiato il mese di Settembre fino agli anni dell’università, perchè per me significava due sole cose: vacanze finite e ritorno agli studi.
Ma da qualche anno non è più così e questo mese mi è diventato mano a mano più simpatico.
Volete sapere perchè, o cercate anche voi un motivo per amarlo? Leggete i miei motivi per cui con piacere dico: “Benvenuto Settembre!”

1. SI RIVEDONO TUTTI GLI AMICI
A Luglio avevamo salutato le nostre amiche, i colleghi ed i parenti... ognuno in partenza verso una destinazione diversa e adesso rincontriamo tutti, ognuno un pò più abbronzato e rilassato di come lo avevamo lasicato!
In fondo è bello rivedere dopo tanti giorni chi ami (e chi non ami)... ti fa sentire a casa! 


2. SI ORGANIZZANO LE ATTIVITA’ DA FARE DURANTE L’ANNO
La scuola e lo sport per i bimbi, l’iscrizione in palestra, quel corso che tra poco comincia... a settembre ci si rimette in movimento e, come in una sorta di inizio dell’anno nuovo, ci si organizza per stabilire una routine che durerà fino all’arrivo della prossima estate. 
Perchè questo dovrebbe essere un punto a favore del mese? Perchè io AMO pianificare! :)


3. ULTIMI WEEK-END FUORI
E’ l’ultima chance per fare una mini vacanza e godere del caldo (non afoso) che ancora resiste. Le giornate sono ancora lunghe e qualcuno, che ad Agosto ha preferito rimanere in città semi deserte, sceglie proprio questo mese per andare in vacanza... e tanto male non fa!


4. ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
In questo mese cade il nostro anniversario di matrimonio, precisamente il 7 Settembre. Quest’anno sono 3 anni! Mi rendo conto che questo è un motivo molto personale, ma ultimamente sempre più coppie stanno scegliendo questo mese per sposarsi, evitando i caldissimi Luglio e Agosto... quindi a festeggiare l’anniversario in fondo non siamo solo io e mio marito! ;)


5. INIZIA LA SCUOLA DEI BIMBI!
Non ho mai amato la scuola così tanto, come da quando sono genitore. Immaginavo ci fosse qualcuno che beneficiasse di tutte quelle torture quotidiane... e adesso so che è la mamma!! :) Un pò di tempo per sè al mattino non ha mai fatto male a nessuno, no? E se la mamma lavora, è anche meno penoso lasciare i propri figli al mattino, in fondo a scuola si divertiranno ed impareranno tante cose nuove! (poveri loro...)



E voi, per quale motivo amate (o odiate) Settembre?

sabato 29 agosto 2015

Nuove Fragranze Per Creare Nuovi Ricordi: Maratona l'Erbolario

Vi ricordate il profumo di biscotti quando vostra madre cucinava durante le feste? E quell’odore particolare che sentivate appena entravate in casa di vostra nonna, o dei panni puliti appena usciti dalla lavatrice della mamma? 
Potrei andare avanti all’infinito, perchè ogni profumo crea un ricordo indelebile nella nostra memoria, che riaffiora appena lo risentiamo... riportandoci a quel momento, come un dejavù. 

Il potere delle fragranze profumate è proprio questo: creare ricordi. 

Da quando abbiamo formato una famiglia, cerco in tutti i modi di lasciare tracce della nostra “crescita insieme”, attraverso foto e viedo, scrivendo un diario, e perchè no... anche attraverso “ricordi olfattivi”.

Come ho già scritto nel mio post “L'immancabile della Stagione: Olio di Argan”, quel particolare odore di mandorla ha delineato il periodo appena passato e adesso occupa nella mia mente un posto particolare: per me sa di estate, dei primi mesi di vita della mia bimba, di allattamento, di barbecue preparati da mio marito, di capricci di Matteo, di spannolinamento e del mare di Formia.
Momenti, luoghi, attimi che quella profumazione adesso racchiude in sè.

Dato il mio amore per le creme profumate ed il successo che hanno avuto i test fatti su due linee L’Erbolario, ho deciso di iniziare una “maratona”: ossia provarle tutte e recensirle per voi! 
Ho scelto questa marca perché mi piace moltissimo e perché ha così tante linee profumate che una vita intera non basterebbe per provarle tutte!

Non mi limiterò alle creme per il corpo, ma proverò anche i profumatori d’ambiente, i saponi, i sacchetti profumati... adoro diffondere nella mia casa una fragranza fresca e delicata e se anche a voi, come a me, piace cambiare ogni tanto, potrete usare i miei pareri come guida all’acquisto.
E così, ad ogni stagione mi legherò ad una nuova fragranza... per imprimere nuovi ricordi nel diario della nostra vita...


Seguitemi in questo “viaggio profumato”! Rimanete connesse e nel prossimo post scoprirete quale fragranza ho scelto per la prossima tappa: l'autunno. 

lunedì 10 agosto 2015

Menù Estivo...Per Palati Freschi!

In questi giorni di caldo infernale avete meno appetito e mettervi a cucinare non è affatto allettante, vero?
Le alternative FRESCHE sono tante e varie, ma se dovete preparare un pranzo o una cena con amici e volete fare comunque bella figura, provate questo menù...sono sicura che sarà un successo! E soprattutto...non vi farà sudare ai fornelli!

ANTIPASTI: (perchè anche se è estate, quando ci sono ospiti sono d’obbligo)
  • Prosciutto e Melone. (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!

Il crudo deve essere di qualità, quindi un buon San Daniele è l’ideale, mentre il melone dev’essere dolce, (non importa se scegliete quello bianco o arancione) così il contrasto col gusto salato del proscutto sarà ancora più netto.
  • Spiedini Caprese(tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Alternate un pomodorino, una mozzarellina e una foglia di basilico (ripetendo per almeno 2 volte) ed inserite il tutto in un grande spiedino. Per rendere il piatto scenografico, provate a creare una palla di carta argentata ed infilateci dentro gli spiedini che così si terranno “in piedi”.

PRIMO:
  • Sformato di Riso Venere al Limone con Cocktail di Gamberi (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Questa ricetta l’ho rubata ad una mia amica che l’ha presentata una sera a cena. E’ facilissima da preparare, buona e fresca... perfetta per l’estate!

Bollite il riso nero e scolatelo al dente, poi spremete un paio di limoni e mischiate il succo con il riso che metterete a raffreddare in frigo in una teglia per ciambelle (sapete, quelle per preparare dolci col buco al centro). Pressate bene il riso, e copritelo con pellicola trasparente. A parte sbollentate i gamberetti (se crudi, altrimenti potete prendere quelli già cotti) e preparate la salsa rosa unendo ketchup e mayonese.
La presentazione del piatto è importantissima: prendete un grande piatto da portata tondo e ricopritelo di rucola, poi svuotate il riso (dopo averlo fatto stare almeno un'ora a raffreddare e a compattarsi) avendo cura che conservi la forma della ciambella, infine mettete il cocktail di gamberi nel buco centrale e quello che avanza in piccoli recipienti a parte.

SECONDO: (facoltativo)
  • Insalata di Mare easy (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Bollite polipo, gamberi e calamari, scolateli e lasciateli raffreddare. Tagliateli ed unite cuori di sedano, olive nere e - facoltativi - pomodorini. Un filo d’olio, limone a volontà e sale quanto basta ed il gioco è fatto.
C'è chi ama anche le cozze, ma la preparazione e la pulizia sono più lunghe quindi potete anche evitarle.

FRUTTA/DESSERT:
  • Gelato e frutti di bosco (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Scegliete un gusto neutro come vaniglia o crema e mettetene due palline in una coppetta. Sopra, adagiatevi lamponi, fragole e mirtilli ben lavati. 
Un tocco di gusto in più lo darete aggiungendo delle gocce di cioccolato o del cioccolato fuso.

Avete visto com'è facile e veloce? Ho scelto tutti piatti poco impegnativi, belli da vedere, buonissimi... e soprattutto FRESCHI!! :)


Bon appetit!!

giovedì 6 agosto 2015

Spannolinamento: Tra il Dire E il Fare...

Oltre ad aver da poco partorito la mia secondogenita (e quindi a dover affrontare tutte le questioni dei primi tempi), con il mio primogenito abbiamo iniziato la fase Spannolinamento... e non credevo fosse così dura!

E’ l’estate dei suoi 2 anni e mezzo e pensavo fosse il momento giusto per procedere, ma non avevo fatto i conti con la questione “arrivo sorellina/gelosia/regressione” quindi il processo sta diventando particolarmente macchinoso.

Nel pieno dei suoi terrible two, Matteo dice NO a qualsiasi cosa... specialmente ad essere messo sul vasino o sul riduttore e piuttosto di farla lì, si blocca. 
(Come facciano i bambini a trattenere i loro bisogni per ore ed ore, a volte anche per giorni, io proprio non lo so, fatto sta che sono bravissimi a farlo ma sicuramente non gli fa bene.)
Non so quante volte gli ho chiesto di dirmi quando gli scappa la pipì, ma puntualmente lo ritrovo con i pantaloncini o la mutandine bagnati e lui che mi indica la pozzanghera a terra! :(

Se qualcuno mi avesse dato un decalogo delle cose da fare per rendere lo spannolinamento facile e veloce, lo avrei benedetto o pagato oro... e invece non esistono regole precise ed uguali per tutti perchè tutto dipende dalla tipologia di bambino e dal periodo che sta affrontando.

Di sicuro quello su cui siamo tutti d'accordo è che:
  1. I bambini devono essere “pronti” a togliersi il pannolino, altrimenti sono tutti sforzi inutili. Per pronti non intendo dire che debbano chiedervelo loro (altrimenti arriviamo a 18 anni) ma che siano almeno propensi a farlo, ossia che la prendano bene quando iniziate.
  2. Proprio per fargliela prendere bene, cercate di farlo sembrare un gioco. Inventatevi qualcosa che renda il momento del bisognino sul gabinetto divertente o gratificante.
  3. E’ preferibile procedere d’estate perchè gli indumenti che eventualmente si sporcano sono molto meno e quando siete al mare potete approfittare del fatto che indossa il costumino per la maggior parte della giornata.
  4. E’ importante spiegare con le parole cosa sta succedendo e lodare anche ogni minimo progresso.
  5. Iniziate togliendogli il pannolino solo di giorno, magari provando a metterlo sul vasino dopo pranzo e dopo cena o appena lo vedete “spremersi” un pò. Quando fa la nanna pomeridiana e notturna, rimetteteglielo.
  6. Il gioco è fatto se vostro figlio riesce a dirvi quando gli scappa, se invece non riesce a trattenersi o si rifiuta di ammettere che deve farla, vuol dire che non è ancora pronto o non vuole esserlo.
  7. Se avete deciso di iniziare, cercate di non cambiare idea tornando indietro e rimandando ad un altro periodo, altrimenti non farete altro che confondere il bambino.

Proprio perchè questo è un periodo molto particolare per mio figlio, diciamo che ho iniziato un “timido spannolinamento”, timido perchè durante il giorno Matteo ancora porta il pannolino se è fuori casa.
Se siamo al parco o in un centro commerciale o in macchina o in qualsiasi altro posto che non sia la spiaggia, lo indossa ancora.
Ho visto tante mamme o papà portare i loro bimbi in un angolino, abbassargli i pantaloni ed aiutarli a fare la pipì... per noi questo tempo è ancora lontano.

Non me la sento di insistere troppo per paura di aggiungere altro stress a quello che ha e che vedo manifestarsi in lui ogni giorno con atteggiamenti regressivi. Per il momento ciò che importa è fargli capire che questa è la direzione dove stiamo andando: ossia l’abbandono del pannolino.
Anche il ritrovarsi con la mutandina bagnata fa parte del gioco e spero che a lungo andare gli crei la consapevolezza di ciò che sta accadendo. 

In effetti Matteo adesso quando indossa il pannolino cerca di toglierselo perchè “mi da fastidio”, dice. Ed io gli ripeto che sarei ben felice di toglierglielo e lo farò appena mi dimostrerà di riuscire a fare i suoi bisognini in bagno. (ma al momento è come parlare al muro)

Ho deciso quindi di continuare - perchè ormai non posso tornare indietro, come da punto 7 - ma con molta calma, anche perchè a Settembre invece di andare alla scuola materna farà un altro anno di nido e lì, con l’aiuto delle maestre e per imitazione degli altri bimbi, forse sarà più facile... sia per lui che per me.

E voi, come avete fatto a "spannolinare" i vostri bimbi? Se avete altri suggerimenti sono ben accetti!!