giovedì 6 agosto 2015

Spannolinamento: Tra il Dire E il Fare...

Oltre ad aver da poco partorito la mia secondogenita (e quindi a dover affrontare tutte le questioni dei primi tempi), con il mio primogenito abbiamo iniziato la fase Spannolinamento... e non credevo fosse così dura!

E’ l’estate dei suoi 2 anni e mezzo e pensavo fosse il momento giusto per procedere, ma non avevo fatto i conti con la questione “arrivo sorellina/gelosia/regressione” quindi il processo sta diventando particolarmente macchinoso.

Nel pieno dei suoi terrible two, Matteo dice NO a qualsiasi cosa... specialmente ad essere messo sul vasino o sul riduttore e piuttosto di farla lì, si blocca. 
(Come facciano i bambini a trattenere i loro bisogni per ore ed ore, a volte anche per giorni, io proprio non lo so, fatto sta che sono bravissimi a farlo ma sicuramente non gli fa bene.)
Non so quante volte gli ho chiesto di dirmi quando gli scappa la pipì, ma puntualmente lo ritrovo con i pantaloncini o la mutandine bagnati e lui che mi indica la pozzanghera a terra! :(

Se qualcuno mi avesse dato un decalogo delle cose da fare per rendere lo spannolinamento facile e veloce, lo avrei benedetto o pagato oro... e invece non esistono regole precise ed uguali per tutti perchè tutto dipende dalla tipologia di bambino e dal periodo che sta affrontando.

Di sicuro quello su cui siamo tutti d'accordo è che:
  1. I bambini devono essere “pronti” a togliersi il pannolino, altrimenti sono tutti sforzi inutili. Per pronti non intendo dire che debbano chiedervelo loro (altrimenti arriviamo a 18 anni) ma che siano almeno propensi a farlo, ossia che la prendano bene quando iniziate.
  2. Proprio per fargliela prendere bene, cercate di farlo sembrare un gioco. Inventatevi qualcosa che renda il momento del bisognino sul gabinetto divertente o gratificante.
  3. E’ preferibile procedere d’estate perchè gli indumenti che eventualmente si sporcano sono molto meno e quando siete al mare potete approfittare del fatto che indossa il costumino per la maggior parte della giornata.
  4. E’ importante spiegare con le parole cosa sta succedendo e lodare anche ogni minimo progresso.
  5. Iniziate togliendogli il pannolino solo di giorno, magari provando a metterlo sul vasino dopo pranzo e dopo cena o appena lo vedete “spremersi” un pò. Quando fa la nanna pomeridiana e notturna, rimetteteglielo.
  6. Il gioco è fatto se vostro figlio riesce a dirvi quando gli scappa, se invece non riesce a trattenersi o si rifiuta di ammettere che deve farla, vuol dire che non è ancora pronto o non vuole esserlo.
  7. Se avete deciso di iniziare, cercate di non cambiare idea tornando indietro e rimandando ad un altro periodo, altrimenti non farete altro che confondere il bambino.

Proprio perchè questo è un periodo molto particolare per mio figlio, diciamo che ho iniziato un “timido spannolinamento”, timido perchè durante il giorno Matteo ancora porta il pannolino se è fuori casa.
Se siamo al parco o in un centro commerciale o in macchina o in qualsiasi altro posto che non sia la spiaggia, lo indossa ancora.
Ho visto tante mamme o papà portare i loro bimbi in un angolino, abbassargli i pantaloni ed aiutarli a fare la pipì... per noi questo tempo è ancora lontano.

Non me la sento di insistere troppo per paura di aggiungere altro stress a quello che ha e che vedo manifestarsi in lui ogni giorno con atteggiamenti regressivi. Per il momento ciò che importa è fargli capire che questa è la direzione dove stiamo andando: ossia l’abbandono del pannolino.
Anche il ritrovarsi con la mutandina bagnata fa parte del gioco e spero che a lungo andare gli crei la consapevolezza di ciò che sta accadendo. 

In effetti Matteo adesso quando indossa il pannolino cerca di toglierselo perchè “mi da fastidio”, dice. Ed io gli ripeto che sarei ben felice di toglierglielo e lo farò appena mi dimostrerà di riuscire a fare i suoi bisognini in bagno. (ma al momento è come parlare al muro)

Ho deciso quindi di continuare - perchè ormai non posso tornare indietro, come da punto 7 - ma con molta calma, anche perchè a Settembre invece di andare alla scuola materna farà un altro anno di nido e lì, con l’aiuto delle maestre e per imitazione degli altri bimbi, forse sarà più facile... sia per lui che per me.

E voi, come avete fatto a "spannolinare" i vostri bimbi? Se avete altri suggerimenti sono ben accetti!!

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