lunedì 10 agosto 2015

Menù Estivo...Per Palati Freschi!

In questi giorni di caldo infernale avete meno appetito e mettervi a cucinare non è affatto allettante, vero?
Le alternative FRESCHE sono tante e varie, ma se dovete preparare un pranzo o una cena con amici e volete fare comunque bella figura, provate questo menù...sono sicura che sarà un successo! E soprattutto...non vi farà sudare ai fornelli!

ANTIPASTI: (perchè anche se è estate, quando ci sono ospiti sono d’obbligo)
  • Prosciutto e Melone. (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!

Il crudo deve essere di qualità, quindi un buon San Daniele è l’ideale, mentre il melone dev’essere dolce, (non importa se scegliete quello bianco o arancione) così il contrasto col gusto salato del proscutto sarà ancora più netto.
  • Spiedini Caprese(tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Alternate un pomodorino, una mozzarellina e una foglia di basilico (ripetendo per almeno 2 volte) ed inserite il tutto in un grande spiedino. Per rendere il piatto scenografico, provate a creare una palla di carta argentata ed infilateci dentro gli spiedini che così si terranno “in piedi”.

PRIMO:
  • Sformato di Riso Venere al Limone con Cocktail di Gamberi (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Questa ricetta l’ho rubata ad una mia amica che l’ha presentata una sera a cena. E’ facilissima da preparare, buona e fresca... perfetta per l’estate!

Bollite il riso nero e scolatelo al dente, poi spremete un paio di limoni e mischiate il succo con il riso che metterete a raffreddare in frigo in una teglia per ciambelle (sapete, quelle per preparare dolci col buco al centro). Pressate bene il riso, e copritelo con pellicola trasparente. A parte sbollentate i gamberetti (se crudi, altrimenti potete prendere quelli già cotti) e preparate la salsa rosa unendo ketchup e mayonese.
La presentazione del piatto è importantissima: prendete un grande piatto da portata tondo e ricopritelo di rucola, poi svuotate il riso (dopo averlo fatto stare almeno un'ora a raffreddare e a compattarsi) avendo cura che conservi la forma della ciambella, infine mettete il cocktail di gamberi nel buco centrale e quello che avanza in piccoli recipienti a parte.

SECONDO: (facoltativo)
  • Insalata di Mare easy (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Bollite polipo, gamberi e calamari, scolateli e lasciateli raffreddare. Tagliateli ed unite cuori di sedano, olive nere e - facoltativi - pomodorini. Un filo d’olio, limone a volontà e sale quanto basta ed il gioco è fatto.
C'è chi ama anche le cozze, ma la preparazione e la pulizia sono più lunghe quindi potete anche evitarle.

FRUTTA/DESSERT:
  • Gelato e frutti di bosco (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Scegliete un gusto neutro come vaniglia o crema e mettetene due palline in una coppetta. Sopra, adagiatevi lamponi, fragole e mirtilli ben lavati. 
Un tocco di gusto in più lo darete aggiungendo delle gocce di cioccolato o del cioccolato fuso.

Avete visto com'è facile e veloce? Ho scelto tutti piatti poco impegnativi, belli da vedere, buonissimi... e soprattutto FRESCHI!! :)


Bon appetit!!

giovedì 6 agosto 2015

Spannolinamento: Tra il Dire E il Fare...

Oltre ad aver da poco partorito la mia secondogenita (e quindi a dover affrontare tutte le questioni dei primi tempi), con il mio primogenito abbiamo iniziato la fase Spannolinamento... e non credevo fosse così dura!

E’ l’estate dei suoi 2 anni e mezzo e pensavo fosse il momento giusto per procedere, ma non avevo fatto i conti con la questione “arrivo sorellina/gelosia/regressione” quindi il processo sta diventando particolarmente macchinoso.

Nel pieno dei suoi terrible two, Matteo dice NO a qualsiasi cosa... specialmente ad essere messo sul vasino o sul riduttore e piuttosto di farla lì, si blocca. 
(Come facciano i bambini a trattenere i loro bisogni per ore ed ore, a volte anche per giorni, io proprio non lo so, fatto sta che sono bravissimi a farlo ma sicuramente non gli fa bene.)
Non so quante volte gli ho chiesto di dirmi quando gli scappa la pipì, ma puntualmente lo ritrovo con i pantaloncini o la mutandine bagnati e lui che mi indica la pozzanghera a terra! :(

Se qualcuno mi avesse dato un decalogo delle cose da fare per rendere lo spannolinamento facile e veloce, lo avrei benedetto o pagato oro... e invece non esistono regole precise ed uguali per tutti perchè tutto dipende dalla tipologia di bambino e dal periodo che sta affrontando.

Di sicuro quello su cui siamo tutti d'accordo è che:
  1. I bambini devono essere “pronti” a togliersi il pannolino, altrimenti sono tutti sforzi inutili. Per pronti non intendo dire che debbano chiedervelo loro (altrimenti arriviamo a 18 anni) ma che siano almeno propensi a farlo, ossia che la prendano bene quando iniziate.
  2. Proprio per fargliela prendere bene, cercate di farlo sembrare un gioco. Inventatevi qualcosa che renda il momento del bisognino sul gabinetto divertente o gratificante.
  3. E’ preferibile procedere d’estate perchè gli indumenti che eventualmente si sporcano sono molto meno e quando siete al mare potete approfittare del fatto che indossa il costumino per la maggior parte della giornata.
  4. E’ importante spiegare con le parole cosa sta succedendo e lodare anche ogni minimo progresso.
  5. Iniziate togliendogli il pannolino solo di giorno, magari provando a metterlo sul vasino dopo pranzo e dopo cena o appena lo vedete “spremersi” un pò. Quando fa la nanna pomeridiana e notturna, rimetteteglielo.
  6. Il gioco è fatto se vostro figlio riesce a dirvi quando gli scappa, se invece non riesce a trattenersi o si rifiuta di ammettere che deve farla, vuol dire che non è ancora pronto o non vuole esserlo.
  7. Se avete deciso di iniziare, cercate di non cambiare idea tornando indietro e rimandando ad un altro periodo, altrimenti non farete altro che confondere il bambino.

Proprio perchè questo è un periodo molto particolare per mio figlio, diciamo che ho iniziato un “timido spannolinamento”, timido perchè durante il giorno Matteo ancora porta il pannolino se è fuori casa.
Se siamo al parco o in un centro commerciale o in macchina o in qualsiasi altro posto che non sia la spiaggia, lo indossa ancora.
Ho visto tante mamme o papà portare i loro bimbi in un angolino, abbassargli i pantaloni ed aiutarli a fare la pipì... per noi questo tempo è ancora lontano.

Non me la sento di insistere troppo per paura di aggiungere altro stress a quello che ha e che vedo manifestarsi in lui ogni giorno con atteggiamenti regressivi. Per il momento ciò che importa è fargli capire che questa è la direzione dove stiamo andando: ossia l’abbandono del pannolino.
Anche il ritrovarsi con la mutandina bagnata fa parte del gioco e spero che a lungo andare gli crei la consapevolezza di ciò che sta accadendo. 

In effetti Matteo adesso quando indossa il pannolino cerca di toglierselo perchè “mi da fastidio”, dice. Ed io gli ripeto che sarei ben felice di toglierglielo e lo farò appena mi dimostrerà di riuscire a fare i suoi bisognini in bagno. (ma al momento è come parlare al muro)

Ho deciso quindi di continuare - perchè ormai non posso tornare indietro, come da punto 7 - ma con molta calma, anche perchè a Settembre invece di andare alla scuola materna farà un altro anno di nido e lì, con l’aiuto delle maestre e per imitazione degli altri bimbi, forse sarà più facile... sia per lui che per me.

E voi, come avete fatto a "spannolinare" i vostri bimbi? Se avete altri suggerimenti sono ben accetti!!

martedì 4 agosto 2015

L'Immancabile Della Stagione: Olio Di Argan


L’estate è per me sinonimo di crema per il corpo profumata. 
Dopo essere salita dal mare ed essermi fatta una doccia rinfrescante adoro cospargermi di una crema fresca e profumata, che funga sia da doposole che da vero e proprio trattamento di bellezza perchè, applicata con un bel massaggio, rende la mia pelle più elastica e tonica. 
La fragranza poi è un fattore molto importante perchè nei mesi caldi non amo spruzzarmi un profumo che contenga alcool, ma preferisco sia la crema a definire l’odore della mia pelle.

Amo cambiare prodotto ogni volta che finisce quello precedente, perchè quel particolare profumo definisce e rende unico quel periodo nella mia memoria. 
Ad esempio, l’estate in cui ho conquistato mio marito usavo la crema per il corpo Tiarè dell’Erbolario e la sua fragranza, lasciata sapientemente sulla sua felpa che mi aveva prestato, è stata complice fondamentale del mio piano d’attacco! :)
Quando mi è capitato anni dopo di risentirne l'odore, di colpo sono stata catapultata a quel momento ed ho sorriso come una stupida al ricordo di quegli attimi magici.

Quest’estate, in occasione della nascita di mia figlia, cercavo una crema dalle proprietà fortemente idratanti ed emollienti, con una profumazione dolce e non troppo marcata. 
Sono voluta tornare sull’Erbolario perchè ha tante di quelle linee profumate che una vita intera non basterebbe per provarle tutte! 

Ho scelto l’Olio di Argan perchè è famoso per le sue proprietà super nutrienti, compattanti ed elasticizzanti... ed era esattamente quello che cercavo per rimettermi in forma dopo il parto!
Ho preso la crema per il corpo (€21,00 per 250ml) mentre l’olio per viso, collo e decolletè (€22,00 per 28ml... olio molto prezioso a quanto pare perchè puro al 99,8%) mi è stato regalato da una cugina.
Dopo due mesi sto ancora beneficiando delle proprietà di entrambi i prodotti e posso assicurarvi che scelta migliore non potevo farla!
La mia pelle è tonica, morbida e ben idratata e la discreta profumazione di nocciola non da fastidio a mia figlia quando la allatto.

Ci credete che ho scoperto mio marito cospargersi della mia crema dopo la doccia? Mi ha confessato che alla sua pelle (molto più chiara, secca e delicata della mia) è piaciuta tantissimo! :)
Test maschile superato con successo!

E voi, quest’estate che crema userete?

lunedì 3 agosto 2015

I Primi 40 Giorni Del Neonato: Un Periodo Molto Particolare



Sono finiti, ce li siamo da poco lasciati alle spalle io e Camilla, e posso esclamare con tutta sonestà: “Finalmente, non vedevo l’ora!”

I primi 40 giorni di vita del bambino (o le prime 6 settimane, che dir si voglia) rappresentano la fase più difficile sia per il nuovo arrivato che per la sua mamma. E’ un periodo di adattamento e scoperta, in cui si impara a conoscersi, si avvia l’allattamento, le notti sono disturbate da frequenti risvegli e non si può ancora parlare di routine perchè i ritmi giornalieri li stabilisce il bambino... e sono spesso deliranti.

E’ il periodo delle coliche (che finiranno solo dopo i primi 3 mesi), della crosta lattea, dei reflussi gastro-esofagei... insomma per farla breve, non è certo il periodo migliore per mamma e bambino! Infatti per la donna è facile cadere nella classica “depressione post-parto” e pensare, almeno per una volta, “in fondo prima non si stava così male!” (alzi la mano chi non ha mai fatto questo pensiero)

Dopo i primi 40 giorni si dovrebbe iniziare a notare un cambiamento e pappe e nanne dovrebbero regloarizzarsi... diciamo che si inizia a vedere la luce, ma la vera e propria svolta si nota solo dopo il compimento dei 3 mesi, quando le coliche diventano solo un ricordo.

Ricordate il mio articolo sull’allattamento in cui vi confessavo l’esperienza poco felice avuta con Matteo? (per leggerlo, cliccate QUI
Bene, stavolta mi ci sono messa davvero d’impegno e sono riuscita a non perdere il latte, andando a nutrire la mia bimba quasi esclusivamente. Ho scritto “quasi” perchè alla sua seconda settimana, a causa di un calo di peso che non si fermava, il pediatra mi ha consigliato l’integrazione con l’artificiale, solo su richiesta della bimba... ed in effetti lei me l’ha chiesta molto poco ma nonostante ciò è cresciuta tantissimo!
Certo, la notte ci svegliamo ancora ogni 3 ore (mentre Matteo con l’artificiale riusciva già a dormire 6-7 ore di fila) ma sono felice perchè ho vinto la mia battaglia! ;)

A voi però lo confesso: era solo il bisogno di dimostrare a me stessa che ce la potevo fare... perchè in realtà non sono una fanatica dell’allattamento e la possibilità di usufruire del biberon in caso di necessità mi solleva!

I nostri primi 40 giorni non sono stati facili, le coliche ci hanno tormentato (e lo fanno tutt’ora) ed il caldo anomalo di queste settimane ha reso tutto ancora più difficile da affrontare (ho sognato l’aria condizionata come un’oasi nel deserto).
Come suo fratello, anche Camilla all’inizio non amava il ciuccio e riusciva a prenderlo solo per addormantarsi, ma da qualche giorno sembra che le cose stiano cambiando (dimostrazione che dopo il 40esimo giorno le cose si smuovono un pò).
Per fortuna ha riconosciuto da subito la differenza tra il giorno e la notte perchè, nonostante si svegli ogni 3-4 ore, si riaddormenta subito, anzi dorme già mentre succhia al seno! Di giorno invece è molto sveglia e vigile, i suoi sonnellini durano 15 minuti, se non sei pronta a ricullarla con la carrozzina avanti e indietro!

Un periodo molto impegnativo, quindi, ma che per fortuna è caduto d’estate permettendomi di fare lunghe passeggiate e un tuffo a mare tra una poppata e l’altra. 

Mamme, seguite il mio consiglio e fate di queste due parole il vostro mantra quotidiano per le prime 6 settimane di vita del bambino: PAZIENZA e PERSEVERANZA.
Perchè se è vero che all'inizio tutto sembra difficile e faticoso, vedrete che quando il conto alla rovescia vi porterà al giorno 40, la vita piano piano tornerà a sembrarvi più facile. 
Parola di Cosmomum che l'ha vissuto due volte!

venerdì 3 luglio 2015

Quando Le Mamme Si Sentono In Colpa


La prima cosa che penso quando lascio mio figlio per qualsiasi ragione è: "Mi sento in colpa".
Non importa se il motivo è di andare a fare una commissione che riguarda lui, comunque mi sento in colpa perché lo sto "abbandonando" a mio marito (con cui si diverte tanto) o alla baby sitter (capacissima). 
Infatti adesso mi capita di andare direttamente al reparto bambini, prendere ciò che mi serve e immediatamente uscire, senza prendermi quei minuti in più per passare in profumeria o in quel negozio che mi piace tanto, come ero abituata a fare prima. 
Dopo tutto, c’è un bimbo a casa che mi aspetta. Lui ha bisogno di me... non importa se in quel preciso momento magari non è così.

Recentemente ho pensato: ma adesso che i figli sono due, mi sentirò doppiamente in colpa? O addirittura andrà a finire che non farò più nulla per me? 
Certo è bello mettere i miei figli davanti a tutto, farli essere una priorità, ma credo ci debba essere una sorta di "limite", in cui fare una cosa per sé stesse non dovrebbe significare  per forza essere una "cattiva madre".

Andare dall'estetista perché ho bisogno di un po’ di tempo e cure per me, non dovrebbe farmi sentire in colpa. 
Andare a prendere un tè con le amiche non dovrebbe essere considerata un'attività illecita. 
E per carità, trascorrere una serata con mio marito non dovrebbe farmi sentire un mostro, anzi dovrebbe essere una priorità!

Eppure non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che non sto facendo del mio meglio, se in quanto mamma faccio tutte queste cose... e addirittura mi diverto o mi rilasso nel farle.

Quando è nato Matteo all'improvviso una parte di me non c'era più. 
Era la parte che amava fare le cose per sé stessa… che adorava fare shopping, andare al cinema, restare alzata fino a tardi la notte e dormire fino a tardi la mattina. 
In realtà questa parte di me non è totalmente scomparsa, semplicemente alcune di queste cose non posso più farle. 
Ma questo non significa che da quel momento in poi la mia vita è totalmente cambiata... perché diventare mamma non significa perdere ciò che si era, non vuol dire "snaturarsi".

Certo, noi mamme dobbiamo adattarci ad un nuovo stile di vita e porre i bisogni dei nostri figli davanti ai propri... ma NON significa che non possiamo avere più dei bisogni nostri!

Ho conosciuto tante mamme con i sensi di colpa, forse anche più dei miei, ma a loro io dico: se "staccare la spina" ogni tanto vi fa star meglio, non rinunciate a quei momenti perché alla fine, quando tornate a casa, sarete solo delle mamme migliori. 

Adoro la frase di un dottore americano che dice: “Amate i vostri figli? Se si, allora prendetevi cura della loro madre.
Io credo che comincerò davvero a farlo.

E voi mamme, vi sentite mai in colpa? E se sì, come la gestite?

lunedì 29 giugno 2015

Look di Luglio: Cosa Indossare Quest'Estate


Non avendo tante occasioni per uscire in questo periodo, il mio guardaroba estivo è lì che aspetta e i miei vestiti sembrano dirmi "Hey, allora? Guarda che l'estate non dura a lungo! Ti decidi ad indossarci?"
Ok, forse non sono così loquaci e questa è solo una mia fantasia... ma se potessero parlare sono sicura direbbero così! ;)

In ogni caso, non avendo neanche modo di fare shopping (il post parto non è esattamente il momento in cui la forma fisica è al top), ho fatto un giro per negozi "virtuale", alla ricerca dei look più in voga di quest'estate... per trovare ispirazione e darvi suggerimenti magari per quando usciranno i saldi! (e non manca molto!)

Vediamoli insieme in base alle occasioni d'uso.

LOOK N.1:
Adoro questa mise: pantalone aderente, t-shirt, blazer colorato, tacchi e maxi bag. Potrei andare ovunque vestita così ed in effetti è una soluzione perfetta per tantissime occasioni, dalle più formali come aperitivi di lavoro, a quelle più informali come cene con amici.
Vestite così sarete impeccabili, praticamente sempre.


LOOK N.2:
Maxi dress colorato con décolleté abbinate e pochette... très chic!
Ormai i vestiti che NON evidenziano la figura sono un must e vanno d'accordissimo con tutti i fisici, ovviamente anche i meno perfetti.
Una mise del genere è sicuramente serale, per un evento in cui volete essere perfette, senza dare troppo nell'occhio.


LOOK N.3:
Viva la tuta! Quest'anno va moooooolto di moda. Comoda ed elegante, abbinando un bel sandalo e dei gioielli farete un figurone. 
A seconda del modello e del tessuto potrà essere usata in moltissime occasioni... da un matrimonio elegante a un pomeriggio casual in giro con amici. Da tenere nel guardaroba!


LOOK N.4:
Camicia e pantalone sono da sempre sinonimo di sobrietà ed eleganza e in questa versione estiva e colorata sono ancora più apprezzati. Per importanti meeting di lavoro o occasioni formali in cui però non volete rinunciare alla femminilità.


LOOK N.5:
Un abbigliamento sbarazzino e giovanile è facile da ottenere con questa gonna a fiori a vita alta, top neutro e cardigan abbinato. Sembra un look ottenuto con le prime cose prese dall'armadio, e invece è molto studiato. 
Per qualsiasi pomeriggio speciale o aperitivo con le amiche. Certo, bisogna avere belle gambe...


LOOK N.6:
Pantaloncini jeanz, canotta e maxi collana: il dress code perfetto per una festa sulla spiaggia! Con questo cardigan verde acqua effetto vedo-non vedo poi, sarete ancora più "sportive ma con stile"! 


LOOK N.7:
Jeanz (strappato) e maxi maglia sono la risposta alla domanda "che cosa mi metto?", ogni volta che dovete uscire in città. Un abbinamento che è ormai un evergreen e si adatta a seconda delle stagioni. Da indossare anche con sandali bassi, per essere ancora più casual e comode!


LOOK N.8:
Vestitino bianco ricamato e stivaletto... chi vuole venire a cavallo con me? ;) 
In perfetto stile cowgirl, questo look è ormai entrato a pieno titolo nel guardaroba estivo delle donne di tutto il mondo. Comodità e stile lo rendono adatto a tutte le occasioni giornaliere informali. Versatile e trendy, se ci abbinate un bel cappello.


LOOK N.9:
Se il pantalone è a fantasia, la maglia dovrà essere semplice, magari arricchita con una collana statement. Quest'estate giocare con i colori e le fantasie diventa un must... quindi si ai pantaloni multicolor, da indossare in tutte le occasioni in cui volete essere semplici ma stilose.


LOOK N.10:
La gonna lunga fa un po' effetto gitana, ma diventa un capo indispensabile del guardaroba estivo di quest'anno per qualsiasi occasione casual, spiaggesca, aperitivesca. ;)
Se di un colore particolare come quello in foto poi, non vi farà passare inosservate! Da abbinare ad un paio di sandali bassi.

Dopo questi input... siete pronte a svaligiare i negozi quando usciranno i saldi? :)

giovedì 25 giugno 2015

Un Periodo Molto Delicato: il Post Parto

Ci sono dentro pienamente, dalla punta dei piedi fino all'ultimo dei miei capelli... mi assale e mi stravolge ogni giorno, facendomi vedere tutto nero, poi tutto rosa e di nuovo tutto nero.

Il POST PARTO è un periodo molto delicato per ogni neo-mamma ed anche se ognuna lo vive con modi ed intensità diverse, quasi nessuna ne è esente.
In questo periodo siamo emotivamente molto fragili e qualsiasi cosa vada storta può provocare in noi tristezza e, appunto, una certa forma di "depressione".

Lasciando stare i casi gravi, in cui la neo mamma sviluppa aggressività verso il neonato perché lo ritiene "causa" della sua difficile situazione psicologica, cosa possiamo fare per evitare di star male e goderci quello che dovrebbe essere uno dei momenti più felici della nostra vita?

Ecco quello che sto cercando di fare io. Spero possa essere di aiuto a tutte le neo e future mamme. 

1) FOCALIZZATEVI SULL'UNICITA' DEL MOMENTO.
Giorni fa ero proprio giù, stanca e assonnata, volevo una pausa e la piccola mi sembrava un piccolo diavoletto arrivato per togliermi la serenità.
Poi ho pensato che questi momenti, in cui lei è così piccola, tenera, leggera, docile, non torneranno più. 
Non avrà mai più pochi giorni, non sarà mai più così dolce e delicata, non sarà mai più così dipendente dal mio odore, dal mio contatto e dal mio calore. Quindi dovevo godermeli questi momenti, in quanto unici e irripetibili. 
E tutto mi è sembrato migliore, più facile e leggero.


2) FATEVI AIUTARE.
Non abbiate timore di chiedere aiuto alle persone che amate: a vostro marito, ai vostri genitori, alle amiche. 
Mamme non si nasce ma si diventa e tutte dobbiamo imparare, giorno dopo giorno, ad affrontare questioni pratiche come l'allattamento, il cambio dei pannolini, la cura del cordone ombelicale e così via. 
Queste "faccende", ripetute tutti i giorni più volte al giorno, potrebbero alienare e stressare una donna, a cui potrebbe mancare "la vita di una volta", in cui non doveva dedicarsi 24h su 24 a qualcuno che è totalmente dipendente da lei.
Chiedere aiuto ogni tanto vi alleggerirà la giornata oltre che permettervi di coinvolgere anche i vostri familiari nella cura del neonato.


3) SVAGATEVI, OGNI TANTO.
Passati i primi momenti delicati, cercate di uscire e svagarvi un pò. Fate shopping con le amiche o andate a cena fuori con vostro marito. Se allattate, provate a tirarvi il latte e chiedete ai nonni di stare accanto al bambino per un pomeriggio o una sera; se date latte artificiale sarà ancora più facile.


4) RAGIONATE PER "TAPPE".
Dopo i primi 40 giorni noterete già un primo cambiamento e le notti saranno meno insonni; verso il compimento dei 3 mesi le coliche saranno solo un ricordo; al sesto mese, con lo svezzamento, il vostro piccolo sarà più "autonomo" e gestirlo sarà più semplice... e così via. 
Pensare al prossimo "traguardo" da raggiungere invece che a tutta "la montagna da scalare" vi farà sembrare tutto più semplice e meno pesante da affrontare.

5) PENSATE POSITIVO, GUARDANDO AL FUTURO.
E' vero, questi sono momenti difficili ma pensate che presto il vostro bimbo sarà cresciuto, parlerà, camminerà, poi andrà a scuola, farete tanti viaggi insieme, vivrete tanti momenti di famiglia unici e irripetibili. 
Vedetela come se fosse il giorno prima della partenza... quando il bello deve ancora venire e voi vi state solo preparando.

Adesso che la mia piccola ha meno di 2 settimane, mi sto "godendo" il suo essere così piccola e legata a me. Certo, ricominciare tutto d'accapo, quando ci si era abituati ad una  certa libertà e un'elasticità, non è facile, ma sono sicura che già da quando i miei figli avranno 3 anni e 5 e mezzo, ringrazierò il cielo per aver fatto la scelta coraggiosa di farne due così vicini.

Forza e coraggio, un po' di sacrificio, ma ce la faremo... come ce l'hanno fatta tutte le mamme del mondo! ;)