Non importa se il motivo è di andare a fare una commissione che riguarda lui, comunque mi sento in colpa perché lo sto "abbandonando" a mio marito (con cui si diverte tanto) o alla baby sitter (capacissima).
Infatti adesso mi capita di andare direttamente al reparto bambini, prendere ciò che mi serve e immediatamente uscire, senza prendermi quei minuti in più per passare in profumeria o in quel negozio che mi piace tanto, come ero abituata a fare prima.
Dopo tutto, c’è un bimbo a casa che mi aspetta. Lui ha bisogno di me... non importa se in quel preciso momento magari non è così.
Recentemente ho pensato: ma adesso che i figli sono due, mi sentirò doppiamente in colpa? O addirittura andrà a finire che non farò più nulla per me?
Certo è bello mettere i miei figli davanti a tutto, farli essere una priorità, ma credo ci debba essere una sorta di "limite", in cui fare una cosa per sé stesse non dovrebbe significare per forza essere una "cattiva madre".
Andare dall'estetista perché ho bisogno di un po’ di tempo e cure per me, non dovrebbe farmi sentire in colpa.
Andare a prendere un tè con le amiche non dovrebbe essere considerata un'attività illecita.
E per carità, trascorrere una serata con mio marito non dovrebbe farmi sentire un mostro, anzi dovrebbe essere una priorità!
Eppure non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che non sto facendo del mio meglio, se in quanto mamma faccio tutte queste cose... e addirittura mi diverto o mi rilasso nel farle.
Quando è nato Matteo all'improvviso una parte di me non c'era più.
Era la parte che amava fare le cose per sé stessa… che adorava fare shopping, andare al cinema, restare alzata fino a tardi la notte e dormire fino a tardi la mattina.
In realtà questa parte di me non è totalmente scomparsa, semplicemente alcune di queste cose non posso più farle.
Ma questo non significa che da quel momento in poi la mia vita è totalmente cambiata... perché diventare mamma non significa perdere ciò che si era, non vuol dire "snaturarsi".
Certo, noi mamme dobbiamo adattarci ad un nuovo stile di vita e porre i bisogni dei nostri figli davanti ai propri... ma NON significa che non possiamo avere più dei bisogni nostri!
Ho conosciuto tante mamme con i sensi di colpa, forse anche più dei miei, ma a loro io dico: se "staccare la spina" ogni tanto vi fa star meglio, non rinunciate a quei momenti perché alla fine, quando tornate a casa, sarete solo delle mamme migliori.
Adoro la frase di un dottore americano che dice: “Amate i vostri figli? Se si, allora prendetevi cura della loro madre.”
Io credo che comincerò davvero a farlo.
E voi mamme, vi sentite mai in colpa? E se sì, come la gestite?