Uno degli argomenti più spinosi tra mamme è: posso far vedere la tv a mio figlio? A partire da che età? Quanto tempo posso concedergli al giorno?
Ho conosciuto mamme assolutamente contrarie all'uso della televisione come forma di intrattenimento per i bambini, mamme che sostengono che è molto più formativo farli giocare con un puzzle, un foglio di carta e dei colori, dei materiali da modellare e ancora di più fuori all'aria aperta.
Ma questo significa esserci e seguirli, o farli seguire da qualcuno.
Esistono altre mamme invece che non ne fanno un dramma, tanto prima o poi scopriranno a cosa serve quell'oggetto rettangolare e in ogni caso a volte ci vedono guardare il telegiornale, quindi perché essere così rigide?
E poi, è una babysitter perfetta e gratuita!
Io, personalmente, sono per la via di mezzo (in generale, in tutte le cose).
Mi figlio ha poco più di due anni e di sicuro preferisco che si intrattenga in attività ludiche costruttive... in pratica che FACCIA qualcosa, invece di star lì fermo e passivo davanti ad uno schermo.
Poi però, ci sono momenti in cui la televisione è quasi necessaria.
Ad esempio qualche mattina, dopo aver preparato lui e mentre mi sto lavando e vestendo per portarlo a scuola, capita che venga di continuo a chiamarmi per giocare con lui in cameretta. In questi casi, quando non riesce ad intrattenersi da solo (per fortuna sempre più raramente) gli concedo quei 20 minuti di TV e tutto diventa più facile. E non ci trovo nulla di male.
Oppure alla sera, quando ceniamo tutti insieme, di solito l'accendiamo per vedere il telegiornale e, se Matteo capriccia un po', gli metto Rai Yoyo e tutto torna tranquillo. Anzi, è anche divertente sentirlo canticchiare le canzoncine o imparare i colori e i numeri insieme a Mickey Mouse.
L'importante secondo me è:
1) Non iniziare troppo presto: prima dei due anni non riescono a seguire una storia e metterli davanti allo schermo è più una NOSTRA comodità che una LORO necessità. Proviamo quindi ad evitare.
2) Selezionare i contenuti: ci sono programmi e programmi, cartoni e cartoni. Guardateli attentamente anche voi e decidete se il contenuto vi piace e lo ritenete in qualche modo educativo o se al contrario non trasmette alcun messaggio positivo ma è solo un caos di suoni e colori.
3) Definire i momenti: NO a tenerlo tutto il pomeriggio davanti alla TV. Anche se siete a lavoro, organizzate la sua giornata in modo che stia fuori o che abbia qualcuno con cui giocare ed imparare. Nonni e babysitter sono di sicuro un'alternativa migliore, se proprio voi non potete esserci.
A tutte le mamme do questo suggerimento: fate in modo che la televisione NON si sostituisca a voi o ai "giochi reali", ma non demonizzatela neanche. E' comoda ed utile in certi momenti e non fa assolutamente male al bambino se usata con una certa parsimonia.
Avete paura che a lungo andare gli piaccia e ne chiederà sempre di più?
Metodo infallibile per non "lobotomizzare" vostro figlio è quello di fargli fare attività che lo portino fuori casa, quindi sport o corsi di vario genere... in questo modo socializzerà ed imparerà tante cose nuove.
Oppure, se non potete portarlo fuori, organizzate dei giochi costruttivi per lui, coinvolgetelo in progetti e preparazioni (ad esempio una torta o un fai-da-te), così si divertirà esprimendo sé stesso.
Ma soprattutto, non sentirà alcun bisogno di stare davanti alla TV.
Oppure, se non potete portarlo fuori, organizzate dei giochi costruttivi per lui, coinvolgetelo in progetti e preparazioni (ad esempio una torta o un fai-da-te), così si divertirà esprimendo sé stesso.
Ma soprattutto, non sentirà alcun bisogno di stare davanti alla TV.
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