giovedì 3 settembre 2015

Benvenuto Settembre!


Ho odiato il mese di Settembre fino agli anni dell’università, perchè per me significava due sole cose: vacanze finite e ritorno agli studi.
Ma da qualche anno non è più così e questo mese mi è diventato mano a mano più simpatico.
Volete sapere perchè, o cercate anche voi un motivo per amarlo? Leggete i miei motivi per cui con piacere dico: “Benvenuto Settembre!”

1. SI RIVEDONO TUTTI GLI AMICI
A Luglio avevamo salutato le nostre amiche, i colleghi ed i parenti... ognuno in partenza verso una destinazione diversa e adesso rincontriamo tutti, ognuno un pò più abbronzato e rilassato di come lo avevamo lasicato!
In fondo è bello rivedere dopo tanti giorni chi ami (e chi non ami)... ti fa sentire a casa! 


2. SI ORGANIZZANO LE ATTIVITA’ DA FARE DURANTE L’ANNO
La scuola e lo sport per i bimbi, l’iscrizione in palestra, quel corso che tra poco comincia... a settembre ci si rimette in movimento e, come in una sorta di inizio dell’anno nuovo, ci si organizza per stabilire una routine che durerà fino all’arrivo della prossima estate. 
Perchè questo dovrebbe essere un punto a favore del mese? Perchè io AMO pianificare! :)


3. ULTIMI WEEK-END FUORI
E’ l’ultima chance per fare una mini vacanza e godere del caldo (non afoso) che ancora resiste. Le giornate sono ancora lunghe e qualcuno, che ad Agosto ha preferito rimanere in città semi deserte, sceglie proprio questo mese per andare in vacanza... e tanto male non fa!


4. ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
In questo mese cade il nostro anniversario di matrimonio, precisamente il 7 Settembre. Quest’anno sono 3 anni! Mi rendo conto che questo è un motivo molto personale, ma ultimamente sempre più coppie stanno scegliendo questo mese per sposarsi, evitando i caldissimi Luglio e Agosto... quindi a festeggiare l’anniversario in fondo non siamo solo io e mio marito! ;)


5. INIZIA LA SCUOLA DEI BIMBI!
Non ho mai amato la scuola così tanto, come da quando sono genitore. Immaginavo ci fosse qualcuno che beneficiasse di tutte quelle torture quotidiane... e adesso so che è la mamma!! :) Un pò di tempo per sè al mattino non ha mai fatto male a nessuno, no? E se la mamma lavora, è anche meno penoso lasciare i propri figli al mattino, in fondo a scuola si divertiranno ed impareranno tante cose nuove! (poveri loro...)



E voi, per quale motivo amate (o odiate) Settembre?

sabato 29 agosto 2015

Nuove Fragranze Per Creare Nuovi Ricordi: Maratona l'Erbolario

Vi ricordate il profumo di biscotti quando vostra madre cucinava durante le feste? E quell’odore particolare che sentivate appena entravate in casa di vostra nonna, o dei panni puliti appena usciti dalla lavatrice della mamma? 
Potrei andare avanti all’infinito, perchè ogni profumo crea un ricordo indelebile nella nostra memoria, che riaffiora appena lo risentiamo... riportandoci a quel momento, come un dejavù. 

Il potere delle fragranze profumate è proprio questo: creare ricordi. 

Da quando abbiamo formato una famiglia, cerco in tutti i modi di lasciare tracce della nostra “crescita insieme”, attraverso foto e viedo, scrivendo un diario, e perchè no... anche attraverso “ricordi olfattivi”.

Come ho già scritto nel mio post “L'immancabile della Stagione: Olio di Argan”, quel particolare odore di mandorla ha delineato il periodo appena passato e adesso occupa nella mia mente un posto particolare: per me sa di estate, dei primi mesi di vita della mia bimba, di allattamento, di barbecue preparati da mio marito, di capricci di Matteo, di spannolinamento e del mare di Formia.
Momenti, luoghi, attimi che quella profumazione adesso racchiude in sè.

Dato il mio amore per le creme profumate ed il successo che hanno avuto i test fatti su due linee L’Erbolario, ho deciso di iniziare una “maratona”: ossia provarle tutte e recensirle per voi! 
Ho scelto questa marca perché mi piace moltissimo e perché ha così tante linee profumate che una vita intera non basterebbe per provarle tutte!

Non mi limiterò alle creme per il corpo, ma proverò anche i profumatori d’ambiente, i saponi, i sacchetti profumati... adoro diffondere nella mia casa una fragranza fresca e delicata e se anche a voi, come a me, piace cambiare ogni tanto, potrete usare i miei pareri come guida all’acquisto.
E così, ad ogni stagione mi legherò ad una nuova fragranza... per imprimere nuovi ricordi nel diario della nostra vita...


Seguitemi in questo “viaggio profumato”! Rimanete connesse e nel prossimo post scoprirete quale fragranza ho scelto per la prossima tappa: l'autunno. 

lunedì 10 agosto 2015

Menù Estivo...Per Palati Freschi!

In questi giorni di caldo infernale avete meno appetito e mettervi a cucinare non è affatto allettante, vero?
Le alternative FRESCHE sono tante e varie, ma se dovete preparare un pranzo o una cena con amici e volete fare comunque bella figura, provate questo menù...sono sicura che sarà un successo! E soprattutto...non vi farà sudare ai fornelli!

ANTIPASTI: (perchè anche se è estate, quando ci sono ospiti sono d’obbligo)
  • Prosciutto e Melone. (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!

Il crudo deve essere di qualità, quindi un buon San Daniele è l’ideale, mentre il melone dev’essere dolce, (non importa se scegliete quello bianco o arancione) così il contrasto col gusto salato del proscutto sarà ancora più netto.
  • Spiedini Caprese(tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Alternate un pomodorino, una mozzarellina e una foglia di basilico (ripetendo per almeno 2 volte) ed inserite il tutto in un grande spiedino. Per rendere il piatto scenografico, provate a creare una palla di carta argentata ed infilateci dentro gli spiedini che così si terranno “in piedi”.

PRIMO:
  • Sformato di Riso Venere al Limone con Cocktail di Gamberi (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Questa ricetta l’ho rubata ad una mia amica che l’ha presentata una sera a cena. E’ facilissima da preparare, buona e fresca... perfetta per l’estate!

Bollite il riso nero e scolatelo al dente, poi spremete un paio di limoni e mischiate il succo con il riso che metterete a raffreddare in frigo in una teglia per ciambelle (sapete, quelle per preparare dolci col buco al centro). Pressate bene il riso, e copritelo con pellicola trasparente. A parte sbollentate i gamberetti (se crudi, altrimenti potete prendere quelli già cotti) e preparate la salsa rosa unendo ketchup e mayonese.
La presentazione del piatto è importantissima: prendete un grande piatto da portata tondo e ricopritelo di rucola, poi svuotate il riso (dopo averlo fatto stare almeno un'ora a raffreddare e a compattarsi) avendo cura che conservi la forma della ciambella, infine mettete il cocktail di gamberi nel buco centrale e quello che avanza in piccoli recipienti a parte.

SECONDO: (facoltativo)
  • Insalata di Mare easy (tempo di sudorazione ai fornelli: POCHI MINUTI!)

Bollite polipo, gamberi e calamari, scolateli e lasciateli raffreddare. Tagliateli ed unite cuori di sedano, olive nere e - facoltativi - pomodorini. Un filo d’olio, limone a volontà e sale quanto basta ed il gioco è fatto.
C'è chi ama anche le cozze, ma la preparazione e la pulizia sono più lunghe quindi potete anche evitarle.

FRUTTA/DESSERT:
  • Gelato e frutti di bosco (tempo di sudorazione ai fornelli: ZERO!)

Scegliete un gusto neutro come vaniglia o crema e mettetene due palline in una coppetta. Sopra, adagiatevi lamponi, fragole e mirtilli ben lavati. 
Un tocco di gusto in più lo darete aggiungendo delle gocce di cioccolato o del cioccolato fuso.

Avete visto com'è facile e veloce? Ho scelto tutti piatti poco impegnativi, belli da vedere, buonissimi... e soprattutto FRESCHI!! :)


Bon appetit!!

giovedì 6 agosto 2015

Spannolinamento: Tra il Dire E il Fare...

Oltre ad aver da poco partorito la mia secondogenita (e quindi a dover affrontare tutte le questioni dei primi tempi), con il mio primogenito abbiamo iniziato la fase Spannolinamento... e non credevo fosse così dura!

E’ l’estate dei suoi 2 anni e mezzo e pensavo fosse il momento giusto per procedere, ma non avevo fatto i conti con la questione “arrivo sorellina/gelosia/regressione” quindi il processo sta diventando particolarmente macchinoso.

Nel pieno dei suoi terrible two, Matteo dice NO a qualsiasi cosa... specialmente ad essere messo sul vasino o sul riduttore e piuttosto di farla lì, si blocca. 
(Come facciano i bambini a trattenere i loro bisogni per ore ed ore, a volte anche per giorni, io proprio non lo so, fatto sta che sono bravissimi a farlo ma sicuramente non gli fa bene.)
Non so quante volte gli ho chiesto di dirmi quando gli scappa la pipì, ma puntualmente lo ritrovo con i pantaloncini o la mutandine bagnati e lui che mi indica la pozzanghera a terra! :(

Se qualcuno mi avesse dato un decalogo delle cose da fare per rendere lo spannolinamento facile e veloce, lo avrei benedetto o pagato oro... e invece non esistono regole precise ed uguali per tutti perchè tutto dipende dalla tipologia di bambino e dal periodo che sta affrontando.

Di sicuro quello su cui siamo tutti d'accordo è che:
  1. I bambini devono essere “pronti” a togliersi il pannolino, altrimenti sono tutti sforzi inutili. Per pronti non intendo dire che debbano chiedervelo loro (altrimenti arriviamo a 18 anni) ma che siano almeno propensi a farlo, ossia che la prendano bene quando iniziate.
  2. Proprio per fargliela prendere bene, cercate di farlo sembrare un gioco. Inventatevi qualcosa che renda il momento del bisognino sul gabinetto divertente o gratificante.
  3. E’ preferibile procedere d’estate perchè gli indumenti che eventualmente si sporcano sono molto meno e quando siete al mare potete approfittare del fatto che indossa il costumino per la maggior parte della giornata.
  4. E’ importante spiegare con le parole cosa sta succedendo e lodare anche ogni minimo progresso.
  5. Iniziate togliendogli il pannolino solo di giorno, magari provando a metterlo sul vasino dopo pranzo e dopo cena o appena lo vedete “spremersi” un pò. Quando fa la nanna pomeridiana e notturna, rimetteteglielo.
  6. Il gioco è fatto se vostro figlio riesce a dirvi quando gli scappa, se invece non riesce a trattenersi o si rifiuta di ammettere che deve farla, vuol dire che non è ancora pronto o non vuole esserlo.
  7. Se avete deciso di iniziare, cercate di non cambiare idea tornando indietro e rimandando ad un altro periodo, altrimenti non farete altro che confondere il bambino.

Proprio perchè questo è un periodo molto particolare per mio figlio, diciamo che ho iniziato un “timido spannolinamento”, timido perchè durante il giorno Matteo ancora porta il pannolino se è fuori casa.
Se siamo al parco o in un centro commerciale o in macchina o in qualsiasi altro posto che non sia la spiaggia, lo indossa ancora.
Ho visto tante mamme o papà portare i loro bimbi in un angolino, abbassargli i pantaloni ed aiutarli a fare la pipì... per noi questo tempo è ancora lontano.

Non me la sento di insistere troppo per paura di aggiungere altro stress a quello che ha e che vedo manifestarsi in lui ogni giorno con atteggiamenti regressivi. Per il momento ciò che importa è fargli capire che questa è la direzione dove stiamo andando: ossia l’abbandono del pannolino.
Anche il ritrovarsi con la mutandina bagnata fa parte del gioco e spero che a lungo andare gli crei la consapevolezza di ciò che sta accadendo. 

In effetti Matteo adesso quando indossa il pannolino cerca di toglierselo perchè “mi da fastidio”, dice. Ed io gli ripeto che sarei ben felice di toglierglielo e lo farò appena mi dimostrerà di riuscire a fare i suoi bisognini in bagno. (ma al momento è come parlare al muro)

Ho deciso quindi di continuare - perchè ormai non posso tornare indietro, come da punto 7 - ma con molta calma, anche perchè a Settembre invece di andare alla scuola materna farà un altro anno di nido e lì, con l’aiuto delle maestre e per imitazione degli altri bimbi, forse sarà più facile... sia per lui che per me.

E voi, come avete fatto a "spannolinare" i vostri bimbi? Se avete altri suggerimenti sono ben accetti!!

martedì 4 agosto 2015

L'Immancabile Della Stagione: Olio Di Argan


L’estate è per me sinonimo di crema per il corpo profumata. 
Dopo essere salita dal mare ed essermi fatta una doccia rinfrescante adoro cospargermi di una crema fresca e profumata, che funga sia da doposole che da vero e proprio trattamento di bellezza perchè, applicata con un bel massaggio, rende la mia pelle più elastica e tonica. 
La fragranza poi è un fattore molto importante perchè nei mesi caldi non amo spruzzarmi un profumo che contenga alcool, ma preferisco sia la crema a definire l’odore della mia pelle.

Amo cambiare prodotto ogni volta che finisce quello precedente, perchè quel particolare profumo definisce e rende unico quel periodo nella mia memoria. 
Ad esempio, l’estate in cui ho conquistato mio marito usavo la crema per il corpo Tiarè dell’Erbolario e la sua fragranza, lasciata sapientemente sulla sua felpa che mi aveva prestato, è stata complice fondamentale del mio piano d’attacco! :)
Quando mi è capitato anni dopo di risentirne l'odore, di colpo sono stata catapultata a quel momento ed ho sorriso come una stupida al ricordo di quegli attimi magici.

Quest’estate, in occasione della nascita di mia figlia, cercavo una crema dalle proprietà fortemente idratanti ed emollienti, con una profumazione dolce e non troppo marcata. 
Sono voluta tornare sull’Erbolario perchè ha tante di quelle linee profumate che una vita intera non basterebbe per provarle tutte! 

Ho scelto l’Olio di Argan perchè è famoso per le sue proprietà super nutrienti, compattanti ed elasticizzanti... ed era esattamente quello che cercavo per rimettermi in forma dopo il parto!
Ho preso la crema per il corpo (€21,00 per 250ml) mentre l’olio per viso, collo e decolletè (€22,00 per 28ml... olio molto prezioso a quanto pare perchè puro al 99,8%) mi è stato regalato da una cugina.
Dopo due mesi sto ancora beneficiando delle proprietà di entrambi i prodotti e posso assicurarvi che scelta migliore non potevo farla!
La mia pelle è tonica, morbida e ben idratata e la discreta profumazione di nocciola non da fastidio a mia figlia quando la allatto.

Ci credete che ho scoperto mio marito cospargersi della mia crema dopo la doccia? Mi ha confessato che alla sua pelle (molto più chiara, secca e delicata della mia) è piaciuta tantissimo! :)
Test maschile superato con successo!

E voi, quest’estate che crema userete?

lunedì 3 agosto 2015

I Primi 40 Giorni Del Neonato: Un Periodo Molto Particolare



Sono finiti, ce li siamo da poco lasciati alle spalle io e Camilla, e posso esclamare con tutta sonestà: “Finalmente, non vedevo l’ora!”

I primi 40 giorni di vita del bambino (o le prime 6 settimane, che dir si voglia) rappresentano la fase più difficile sia per il nuovo arrivato che per la sua mamma. E’ un periodo di adattamento e scoperta, in cui si impara a conoscersi, si avvia l’allattamento, le notti sono disturbate da frequenti risvegli e non si può ancora parlare di routine perchè i ritmi giornalieri li stabilisce il bambino... e sono spesso deliranti.

E’ il periodo delle coliche (che finiranno solo dopo i primi 3 mesi), della crosta lattea, dei reflussi gastro-esofagei... insomma per farla breve, non è certo il periodo migliore per mamma e bambino! Infatti per la donna è facile cadere nella classica “depressione post-parto” e pensare, almeno per una volta, “in fondo prima non si stava così male!” (alzi la mano chi non ha mai fatto questo pensiero)

Dopo i primi 40 giorni si dovrebbe iniziare a notare un cambiamento e pappe e nanne dovrebbero regloarizzarsi... diciamo che si inizia a vedere la luce, ma la vera e propria svolta si nota solo dopo il compimento dei 3 mesi, quando le coliche diventano solo un ricordo.

Ricordate il mio articolo sull’allattamento in cui vi confessavo l’esperienza poco felice avuta con Matteo? (per leggerlo, cliccate QUI
Bene, stavolta mi ci sono messa davvero d’impegno e sono riuscita a non perdere il latte, andando a nutrire la mia bimba quasi esclusivamente. Ho scritto “quasi” perchè alla sua seconda settimana, a causa di un calo di peso che non si fermava, il pediatra mi ha consigliato l’integrazione con l’artificiale, solo su richiesta della bimba... ed in effetti lei me l’ha chiesta molto poco ma nonostante ciò è cresciuta tantissimo!
Certo, la notte ci svegliamo ancora ogni 3 ore (mentre Matteo con l’artificiale riusciva già a dormire 6-7 ore di fila) ma sono felice perchè ho vinto la mia battaglia! ;)

A voi però lo confesso: era solo il bisogno di dimostrare a me stessa che ce la potevo fare... perchè in realtà non sono una fanatica dell’allattamento e la possibilità di usufruire del biberon in caso di necessità mi solleva!

I nostri primi 40 giorni non sono stati facili, le coliche ci hanno tormentato (e lo fanno tutt’ora) ed il caldo anomalo di queste settimane ha reso tutto ancora più difficile da affrontare (ho sognato l’aria condizionata come un’oasi nel deserto).
Come suo fratello, anche Camilla all’inizio non amava il ciuccio e riusciva a prenderlo solo per addormantarsi, ma da qualche giorno sembra che le cose stiano cambiando (dimostrazione che dopo il 40esimo giorno le cose si smuovono un pò).
Per fortuna ha riconosciuto da subito la differenza tra il giorno e la notte perchè, nonostante si svegli ogni 3-4 ore, si riaddormenta subito, anzi dorme già mentre succhia al seno! Di giorno invece è molto sveglia e vigile, i suoi sonnellini durano 15 minuti, se non sei pronta a ricullarla con la carrozzina avanti e indietro!

Un periodo molto impegnativo, quindi, ma che per fortuna è caduto d’estate permettendomi di fare lunghe passeggiate e un tuffo a mare tra una poppata e l’altra. 

Mamme, seguite il mio consiglio e fate di queste due parole il vostro mantra quotidiano per le prime 6 settimane di vita del bambino: PAZIENZA e PERSEVERANZA.
Perchè se è vero che all'inizio tutto sembra difficile e faticoso, vedrete che quando il conto alla rovescia vi porterà al giorno 40, la vita piano piano tornerà a sembrarvi più facile. 
Parola di Cosmomum che l'ha vissuto due volte!

venerdì 3 luglio 2015

Quando Le Mamme Si Sentono In Colpa


La prima cosa che penso quando lascio mio figlio per qualsiasi ragione è: "Mi sento in colpa".
Non importa se il motivo è di andare a fare una commissione che riguarda lui, comunque mi sento in colpa perché lo sto "abbandonando" a mio marito (con cui si diverte tanto) o alla baby sitter (capacissima). 
Infatti adesso mi capita di andare direttamente al reparto bambini, prendere ciò che mi serve e immediatamente uscire, senza prendermi quei minuti in più per passare in profumeria o in quel negozio che mi piace tanto, come ero abituata a fare prima. 
Dopo tutto, c’è un bimbo a casa che mi aspetta. Lui ha bisogno di me... non importa se in quel preciso momento magari non è così.

Recentemente ho pensato: ma adesso che i figli sono due, mi sentirò doppiamente in colpa? O addirittura andrà a finire che non farò più nulla per me? 
Certo è bello mettere i miei figli davanti a tutto, farli essere una priorità, ma credo ci debba essere una sorta di "limite", in cui fare una cosa per sé stesse non dovrebbe significare  per forza essere una "cattiva madre".

Andare dall'estetista perché ho bisogno di un po’ di tempo e cure per me, non dovrebbe farmi sentire in colpa. 
Andare a prendere un tè con le amiche non dovrebbe essere considerata un'attività illecita. 
E per carità, trascorrere una serata con mio marito non dovrebbe farmi sentire un mostro, anzi dovrebbe essere una priorità!

Eppure non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che non sto facendo del mio meglio, se in quanto mamma faccio tutte queste cose... e addirittura mi diverto o mi rilasso nel farle.

Quando è nato Matteo all'improvviso una parte di me non c'era più. 
Era la parte che amava fare le cose per sé stessa… che adorava fare shopping, andare al cinema, restare alzata fino a tardi la notte e dormire fino a tardi la mattina. 
In realtà questa parte di me non è totalmente scomparsa, semplicemente alcune di queste cose non posso più farle. 
Ma questo non significa che da quel momento in poi la mia vita è totalmente cambiata... perché diventare mamma non significa perdere ciò che si era, non vuol dire "snaturarsi".

Certo, noi mamme dobbiamo adattarci ad un nuovo stile di vita e porre i bisogni dei nostri figli davanti ai propri... ma NON significa che non possiamo avere più dei bisogni nostri!

Ho conosciuto tante mamme con i sensi di colpa, forse anche più dei miei, ma a loro io dico: se "staccare la spina" ogni tanto vi fa star meglio, non rinunciate a quei momenti perché alla fine, quando tornate a casa, sarete solo delle mamme migliori. 

Adoro la frase di un dottore americano che dice: “Amate i vostri figli? Se si, allora prendetevi cura della loro madre.
Io credo che comincerò davvero a farlo.

E voi mamme, vi sentite mai in colpa? E se sì, come la gestite?